Telefonata al 118: «Inneggia all’Is». Ma è un malinteso
MESTRE. Allarme terrorismo su un autobus Actv a Mestre lunedì verso le 17.30. Ma la paura è durata decisamente poco. Il tempo di capire che si trattava di un malinteso. Tutto è partito dalla allarmata telefonata di una anziana signora che si trovava a bordo di un autobus Actv della linea 24H all'altezza del capolinea della stazione ferroviaria vicino all'ospedale dell'Angelo, poco lontano dal centro commerciale Auchan.
Il bus non era ancora partito e la signora ha udito alcune parole proferite a voce alta da un giovane. Lei ha inteso stesse inneggiando all’Is e ha composto, allarmata, il numero del 118, il numero per le urgenze sanitarie, chiedendo aiuto. Sul posto si sono portati operatori del 118 ma anche gli agenti della sezione Volanti della Questura che hanno identificato il giovane sospetto.
Si tratta di un italiano, classe 1989, che è stato portato in Questura per accertamenti e probabilmente sarà sottoposto a visita psicologica. Dalle verifiche si è stabilito che il giovane uomo ha parlato a voce alta, con un discorso pubblico che partiva da Mussolini e dai nuovi fascismi arrivando fino agli arabi. Un discorso sconclusionato che avrebbe dato adito a fraintendimenti, che in questi tempi bui di allarme costante incutono timore.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia