Teflon, tecnologia e un nuovo ponte

«Siamo all’inizio. La soddisfazione c’è dopo un percorso che è stato lungo e faticoso. Attendiamo il permesso a costruire e la firma della convenzione per il via ai lavori». Da ottobre a piazzale...

«Siamo all’inizio. La soddisfazione c’è dopo un percorso che è stato lungo e faticoso. Attendiamo il permesso a costruire e la firma della convenzione per il via ai lavori».

Da ottobre a piazzale Candiani sono previsti i cantieri della nuova multisala di Toni Furlan: sei sale digitali, tecnologicamente avanzate, controllate dai computer per 1.150 spettatori. Con le due del Palazzo si arriva a 1.650 posti attorno a piazza Ferretto.

Cantieri affidati ad imprese note: la Setten di Oderzo (già impegnata nel cantiere del parcheggio Da Vinci), la Fiel per gli impianti meccanici ed elettrici; la Trend e, ancora, la Tensoforma di Bergamo che fornirà le parti in teflon per la sala e la galleria-hall di collegamento al Candiani.

La smalteria Orsoni di Cannaregio (nessuna parentela con il sindaco di Venezia), controllata della Trend ha trasformato in pixel al computer il disegno astratto ad olio di Gigi Gardenal che diventerà la pavimentazione del nuovo piazzale Candiani. Sarà realizzata in marmi, graniti e tessere di vetro dalla ditta che già fornisce le tessere d’oro per i mosaici di San Marco.

Sarà realizzato un ponte a fianco del Candiani, all’accesso da via Einaudi, e a ridosso del canale: ci passeranno i camion che devono trasportare anche carichi pesanti: solai prefabbricati con travi di 14 mesi. Il ponte, finiti i lavori, rimarrà come primo tratto della pista pedonale e ciclabile di collegamento tra l’Umberto I e la piazza Ferretto.

«Sarà una piazza gioiosa, colorata, che attirerà i giovani e la sua attività si collega sia alla vocazione visual del Candiani, sia, a mio avviso, ad una programmazione cinematografica più vasta; dal cinema d’essai alla Biennale alla produzione cinematografica», dice l’architetto Gianni Caprioglio che ha disegnato la nuova multisala e ne segue la realizzazione.

Domani è atteso il parere della commissione edilizia; martedì tocca alla conferenza di servizi decisoria dopo il via libera di giovedì dato dal consiglio comunale. Con l’arrivo del permesso a costruire si andrà alla firma della convenzione presso il notaio per la cessione dell’arena del Candiani e degli altri spazi che andranno al gruppo Furlan. La previsione è di partire il 1° ottobre e di vedere la multisala pronta per il Natale del 2013, conferma Furlan, che si dovrà occupare tra qualche mese anche del futuro delle sale che saranno dismesse, l’Excelsior e il Corso. La richiesta di cambio di destinazione d’uso sarà valutata dal Comune a cui andrà il 50 per cento del plusvalore. Il Corso potrebbe essere acquisito «come secondo teatro della città - ricorda - Ipotesi interessante su cui c’è almeno un anno e mezzo di tempo per valutarne la fattibilità economica».

Mitia Chiarin

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