Tecnologia di guerra per rubare nei negozi

 È successo lunedì pomeriggio, intorno alle 17, al Mediaworld di via Don Peron e sul posto è intervenuta una volante della Questura. Al 113 era arrivata la telefonata di un responsabile del negozio per un furto appena commesso. Arrivati sul posto, gli agenti sono stati contattati dall'addetto alla sicurezza il quale ha spiegato di aver sorpreso un giovane straniero che tramite un «jammer» ha neutralizzato le frequenze radio delle barriere anti-taccheggio, rendendole inefficaci. Lo straniero, un croato di 24 anni, infatti, armeggiando nella tasca dei pantaloni, una volta giunto nei pressi del varco delle casse, ha innescato lo strumento provocando il suono continuo del dispositivo di sicurezza. Suono che viene emesso solo quando si registra un tentativo esterno di disturbo radio. Dal tipo di suono il vigilantes ha capito che qualcuno stava creando un disturbo sulla frequenza utilizzata dall'impianto anti-taccheggio per funzionare e scattare in caso qualcuno oltrepassi le casse senza pagare la merce. L'addetto alla sicurezza ha visto che l'unico in grado di fare questo era il ragazzo che già aveva raggiunto l'uscita e lo ha bloccato. Gli agenti gli hanno trovato il «jammer» e dei videogiochi, e nella sua auto sono stati rinvenuti alcuni oggetti riconducibili a furti compiuti in altri negozi commerciali. Infatti alcuni di questi erano ancora provvisti di placche anti-taccheggio. A testimonianza che il «jammer» aveva funzionato in altre parti. Sequestrato anche un navigatore satellitare in lingua italiana. Il giovane è stato denunciato a piede livero per furto aggravato.  Il «jammer», o neutralizzatore di onde radio, viene impiegato dalle truppe Nato impegnate in Afghanistan, per neutralizzare gli ordigni sistemati lungo le strade dagli insurgers e che vengono azionati a distanza via radio.