Tecnico rapito, Zaia: vicini alla famiglia

Il presidente della Regione Veneto assicura il suo appoggio affinché si faccia di tutto per liberare Gianluca Salviato

VENEZIA. «Esprimo ai familiari di Gianluca Salviato la mia vicinanza, insieme all'auspicio che possano al più presto riabbracciare il loro caro. Assicuro che la Regione del Veneto farà quanto è nelle sue possibilità per sostenere ogni iniziativa finalizzata alla liberazione del nostro corregionale». Il presidente veneto, Luca Zaia, interviene così sulla vicenda del tecnico veneziano rapito in Libia, dove lavorava per un'azienda friulana. «Immagino l'angoscia con la quale la famiglia e gli amici di Salviato stanno seguendo gli sviluppi di questa preoccupante vicenda - continua Zaia -, che vede una volta ancora coinvolto un lavoratore italiano chiamato a operare in aree del mondo ad alto rischio. E nel suo caso colpisce il fatto che sia stato costretto a cambiare professione a causa delle vicissitudini che hanno portato alla chiusura della sua attività imprenditoriale a Mestre: ho letto che in quell'occasione ha dimostrato tutta la sua tenacia e forza d'animo, doti che sicuramente lo aiuteranno anche in questo difficile momento». «Spero che dalla Farnesina arrivino presto buone notizie» conclude Zaia.

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