Team internazionale per recuperare l’aereo di Los Roques
NOALE. Svizzera, Italia e Venezuela. Si stanno ponendo le basi per una task force internazionale per il recupero del Let-410 della Transaven su cui viaggiavano Paolo Durante, Bruna Guernieri e le piccole Viola e Sofia. Perché se è vero che ora l’aereo è stato individuato, è altrettanto vero che non era previsto ufficialmente alcun progetto o finanziamento per il suo recupero. Ieri è arrivato l’annuncio del procuratore Luis Ortega Diaz, che ha assicurato che il recupero verrà fatto, ma visto com’è andata per le ricerche, la prudenza è d’obbligo. «Non ci resta che sperare che parta in tempi rapidi», ha detto ieri Romolo Guernieri, «ma per il momento siamo fermi alle parole, e visti i precedenti non c’è da fidarsi troppo». Sulla stessa lunghezza d’onda Davide Guernieri: «L’ammiraglio Vitaloni ci ha confermato che il procuratore Diaz ha detto di voler recuperare l’aereo. Ma attendiamo i fatti». Per arrivare ad una conclusione sembra essere a disposizione anche la Svizzera. Tra le vittime compaiono infatti anche Patricia Alcalà Murillo e il marito, Alexander Nierman, cittadino svizzero. In questi giorni le diplomazie cercheranno un accordo, ma il console svizzero ha assicurato la disponibilità a collaborare. Il recupero del velivolo servirà in primis a verificare che all’interno si trovino i corpi dei passeggeri, scomparsi da cinque anni. Ma servirà anche a fare chiarezza sulle cause dell’incidemte. Una risposta servirà a mettere la parola fine su quello che è diventato un mistero, e ad aiutare i parenti delle vittime a chiudere una ferita ancora aperta. Oggi in Italia arriverà anche l’ex pilota Mario Pica, consulente della famiglia, che dovrebbe fornire qualche dettaglio in più della situazione.
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