Tav, Zaia ha deciso: «Tracciato lungo l’attuale linea ferroviaria»

La ferrovia ad alta velocità che unirà Mestre a Trieste si farà lungo il tracciato dell’attuale ferrovia: «L’alternativa lungo-mare non era ambientalmente sostenibile». Il Pd: «Finalmente se n’è accorto»
20081215 - BOLOGNA - FIN - TAV: TRENO FERMO NEL CASERTANO, RIPARTITO DOPO DUE ORE; Il treno alta velocita' freccia rossa delle ferrovie dello stato fotografato nella stazione di Bologna. Stamani i primi problemi; il convoglio diretto a Napoli è ripartito dopo due ore di sosta, dopo esser rimasto bloccato nella stazione di Gricignano d'Aversa, nel Casertano. Lo stop alla linea, per effettuare i lavori di riparazione di un pantografo, aveva provocato il blocco di un altro convoglio che lo seguiva. Momenti di tensione si erano verificati tra una parte dei passeggeri ed il capo treno, tanto da rendere necessario l'intervento della polizia. ANSA/GIORGIO BENVENUTI/I51.
20081215 - BOLOGNA - FIN - TAV: TRENO FERMO NEL CASERTANO, RIPARTITO DOPO DUE ORE; Il treno alta velocita' freccia rossa delle ferrovie dello stato fotografato nella stazione di Bologna. Stamani i primi problemi; il convoglio diretto a Napoli è ripartito dopo due ore di sosta, dopo esser rimasto bloccato nella stazione di Gricignano d'Aversa, nel Casertano. Lo stop alla linea, per effettuare i lavori di riparazione di un pantografo, aveva provocato il blocco di un altro convoglio che lo seguiva. Momenti di tensione si erano verificati tra una parte dei passeggeri ed il capo treno, tanto da rendere necessario l'intervento della polizia. ANSA/GIORGIO BENVENUTI/I51.

VENEZIA. La giunta regionale, su proposta del presidente Luca Zaia, ha approvato la delibera che conferma la scelta di realizzare la Ferrovia Alta Capacità/Alta Velocità da Mestre a Trieste lungo il tracciato dell’attuale linea ferroviaria. «Abbiamo formalizzato con un atto di indirizzo una decisione già nota - ha sottolineato Zaia - per confermare una scelta già discussa e fatta, così da evitare che qualcuno a Roma possa imbastire speculazioni sulle recenti decisioni statali sulla questione, che fanno riferimento a un percorso definito litoraneo che non ha nè senso nè consenso».

«Il cosiddetto tracciato basso - ha ribadito Zaia - avrebbe tagliato in due la campagna delle bonifiche, era ambientalmente insostenibile e aveva un impatto elevatissimo. La linea in affiancamento a quella esistente dovrà essere approfondita allo stesso livello di progettazione di quanto predisposto da RFI. Questa soluzione alternativa dovrà prevedere peraltro soluzioni prevalentemente in galleria artificiale in corrispondenza dei centri abitati, di Marcon, Quarto d’Altino, Meolo, Fossalta, di Piave, Musile di Piave, San Donà di Piave, Ceggia, San Stino di Livenza, Portogruaro e Fossalta di Portogruaro, allo scopo di minimizzare l’impatto ambientale sui centri interessati».

«Sarà una linea cosiddetta AC/AV, cioè realizzata per migliorare il trasporto di merci e persone lungo un corridoio strategico - ha concluso Zaia - che ci connette con i grandi quadranti europei».

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Il Pd: «Zaia cambia idea, ma ci sono voluti 3 anni e 14 milioni». «Tre anni e 14 milioni di euro spesi inutilmente. Tanto c’è voluto al presidente Zaia e alla sua Giunta per capire quanto noi semplici sindaci di campagna avevamo detto sul progetto di tracciato litoraneo della Tav fin dall’autunno 2010, ovvero: che non s’aveva da fare. Proprio, e non solo, per quell’impatto ambientale che oggi il governatore del Veneto ha etichettato come ‘imbarazzante’. A dire il vero in questa vicenda di ‘imbarazzante’ c’è l’incapacità con cui il governo regionale di centrodestra da anni pianifica lo sviluppo infrastrutturale del territorio». E’ questo il commento di Simonetta Rubinato e Silvia Conte, sindache di Roncade e Quarto d’Altino, esponenti del Partito democratico.

«Il 10 ottobre 2010 – ricorda l’on. Simonetta Rubinato – appena avuta notizia del tracciato litoraneo denunciai che esso avrebbe tagliato in due una delle poche aree di campagna veneta ancora integre, la tenuta agricola di Ca’ Tron nel comune di Roncade, come ho ricordato di recente anche alla nuova proprietà, la Cattolica Assicurazioni. Ma nell'ottobre del 2010 Zaia, non avendo il coraggio di affrancarsi dal suo assessore alla mobilità Chisso, ha fatto orecchie da mercante, dichiarando pubblicamente che la Giunta veneta optava per il tracciato litoraneo perché consentiva di fare una fermata a servizio delle spiagge».

«Il fatto che la giunta veneta abbia cambiato idea – concludono le due sindache – è una buona notizia. Tanto più che dalle parole di Zaia pare di capire che anche l’idea di una nuova infrastruttura potrebbe essere per il momento accantonata a favore dell'adeguamento e potenziamento dell’attuale linea ferroviario, oggi sotto utilizzata, come da tempo chiedono i nostri Comuni».

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