Tav, trattori in piazza il 29 gennaio
La conferma del tracciato basso scatena le associazioni agricole
Una manifestazione di trattori. Foto d'archivio
SAN DONA'.
Alta Velocità, le organizzazioni agricole rilanciano la mobilitazione: il 29 gennaio, sabato, saranno tutti in piazza con i trattori. La decisione è stata presa durante un incontro tra Cia, Confagricoltura e Copagri. Assente la solita Coldiretti. Alla manifestazione parteciperanno anche Legambiente e tutte le sigle che fanno parte del comitato «L'altra Tav».
La mobilitazione si sarebbe dovuta tenere già a inizio dicembre, ma poi era stata «congelata» di fronte alle aperture al confronto dalla Regione. «Eravamo rimasti in attesa perché sembrava che le nostre istanze venissero raccolte - spiegano alla Cia - Invece, al di là di quello che si dice nelle assemblee, non siamo stati ascoltati. Il progetto presentato è quello basso ed emerge che c'è una chiara volontà di realizzarlo lì. L'unico problema sembra essere se fare o non fare la fermata a Passarella. Mentre noi ribadiamo la proposta di affiancamento lungo la A4».
Nei prossimi giorni saranno chieste tutte le autorizzazioni alle autorità, per una manifestazione che gli organizzatori vogliono assolutamente pacifica. Cuore della mobilitazione sarà San Donà, dove confluiranno i cortei (forse 3) di trattori provenienti dalle zone attraversate dalla Tav. «Più che una manifestazione, vogliamo che sia una festa. In questi mesi abbiamo trovato tante persone che hanno condiviso la nostra preoccupazione. Per noi già questa è una vittoria - aggiunge Giampietro Orlandi, di Confagricoltura - Ora vogliamo dire che siamo ancora presenti e che i sindacati agricoli vigilano sul territorio».
Legambiente si rivolge ai vari esponenti politici che in questi due mesi si sono impegnati a sostenere la revisione del tracciato, «perché adesso mantengano i loro impegni e aprano un confronto serio con tutte le associazioni. Aspettiamo di vedere bene i documenti, per capire se c'è lo studio di fattibilità del percorso a fianco dell'A4». Intanto nei Comuni sono già arrivati i cd con i file del progetto. «Ora attendiamo che la presidente della Provincia prenda in mano la situazione - dice il sindaco di Musile, Gianluca Forcolin - Zaccariotto raccolga gli elementi che sono arrivati dai sindaci e dalle associazioni di categoria, per fare il punto e avviare la revisione del progetto. Da Zaia e Chisso è arrivata la disponibilità al confronto col territorio. L'apertura politica c'è, ora si faccia squadra e la Provincia sia la cabina di regia».
Il deputato Rodolfo Viola sottolinea che il tracciato è lo stesso svelato alla Camera, grazie alle interrogazioni presentate dal Pd. «Ci auguriamo e vigileremo - spiega Viola - affinché il confronto sia vero e non di facciata. Che realmente, usando ad esempio la valutazione d'impatto ambientale, si considerino progetti alternativi: come quello in affiancamento all'A4 che tiene conto di tutte le possibili mitigazioni ambientali o come quello del passaggio in tunnel nei punti maggiormente critici».
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