Tassista prende a ceffoni giovane pilota dell’Actv
Traffico in laguna: ennesima rissa. Questa volta è accaduto davanti alla stazione di Santa Lucia, alle 14.20 di ieri. Dopo un diverbio scoppiato per una mancata precedenza infatti un tassista ha preso violentemente a ceffoni il pilota del vaporetto 86 della linea 2. Il pilota del mezzo Actv è stato aggredito verbalmente e fisicamente mentre si trovava in timoneria, ed è stato costretto ad andare al pronto soccorso.
Il tassista, di stazza robusta, si è fatto strada spingendo le persone, e poi ha fatto ritorno al suo motoscafo come nulla fosse. Il numero di targa è stato preso e la polizia, intervenuta sul posto, l’avrebbe già identificato. Rischia una denuncia per interruzione di pubblico servizio.
Il giovane pilota Actv, Luca, di 28 anni, ha invece rimediato una prognosi di tre giorni. Quello di ieri è solo l’ennesimo caso che testimonia l’alta tensione in laguna e lungo il Canal Grande, nei punti più trafficati tra i quali c’è, oltre a Rialto, anche lo specchio d’acqua davanti alla stazione di Santa Lucia.
E a intervenire questa volta è anche il direttore generale di Avm, Nicola Cattozzo: «Questo è l’ennesimo, inqualificabile episodio ai danni degli operatori Actv, un’aggressione che testimonia il sempre maggiore imbarbarimento del comportamento nei confronti di quanti operano nei mezzi del servizio pubblico. Pur con tutte le problematiche che interessano il contesto nel quale operiamo, episodi di violenza come quello subito oggi dal pilota Actv vanno condannati, perché nulla può giustificare un simile comportamento».
E ancora: «Esprimo anche a nome dell’azienda piena solidarietà al pilota coinvolto e ricordo che l’azienda non è disposta a tollerare simili comportamenti e tutelerà i propri dipendenti nei modi più adeguati».
Ma a infuriarsi è anche Nevio Oselladore, presidente del comitato dei lavoratori della Navigazione: «Una persona nel pieno equilibrio fisico e psichico non può avere simili comportamenti. Speriamo che venga presto l'obbligo per tutti i conducenti di taxi, gondole, trasportatori in generale, di esami tossicologici e alcolemici senza preavviso. Ovvero quelli che facciamo noi». Solidarietà al pilota anche dal circolo del Partito Democratico Mobilità e Trasporti.
«Capiamo che la situazione in Canal Grande ed in particolare nei punti nevralgici di Rialto e Ferrovia, dove appunto tale aggressione si è consumata, possa esasperare gli animi», spiega Maurizio Mandricardo, segretario del circolo, «ma niente può giustificare l’aggressione di un bruto nei confronti di chi in questa importante arteria veneziana, svolge un ruolo di trasporto pubblico al servizio dei cittadini».
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