Tassista lascia a piedi un cieco e il cane

È successo a piazzale Roma. L’uomo si è rifiutato di far salire l’animale trovando diverse scuse: è intervenuta la polizia
Depolo Venezia 09.08.2011.- Lavori a Piazzale Roma. Area taxi.- Interpress Depolo Venezia 09.08.2011.- Lavori a Piazzale Roma. Parcheggio autobus.- Interpress
Depolo Venezia 09.08.2011.- Lavori a Piazzale Roma. Area taxi.- Interpress Depolo Venezia 09.08.2011.- Lavori a Piazzale Roma. Parcheggio autobus.- Interpress

Ancora un episodio di stupida discriminazione verso un cane guida per non vedenti. Meglio dire verso la persona non vedente, considerato il fatto che animale e disabile in questi casi sono tutt’uno. Protagonista della discriminazione un tassista che ieri pomeriggio prestava servizio in piazzale Roma e ha lasciato a terra il non vedente e l’animale. Sono intervenuti gli agenti di una volante e poi i colleghi del tassista hanno provveduto a trasportare il non vedente, la sua guida a quattro zampe e quattro amici che erano con loro. Tra l’altro il tassista della discriminazione era l’unico che in quel momento aveva un van che poteva trasportare persone disabili.

Sono le 18.30 quando cinque amici, dopo aver visitato il centro storico arrivano in piazzale Roma. Uno i loro è un non vedente ed è accompagnato dal cane guida. I cinque si avvicinano al primo taxi: un van che può trasportare comodamente cinque persone e il cane guida. Il tassista si accorge dell’animale e fa una smorfia di disappunto, ma non ha il coraggio di dire “no” subito e quindi cerca una scusa per lasciare a terra il gruppo. I

n sostanza non ha intenzione di far salire il cane. Allora chiede di mettere la museruola all’animale. E questo è ridicolo pensando alla dolcezza e all’equilibrio che hanno questi cani. L’accompagnatrice del non vedente allora mette la museruola al cane. Lui, non contento, chiede che l’animale venga messo in un trasportino. Richiesta assurda. Anche perché non è previsto per i cani accompagnatori di non vedenti. Per il padrone del cane è come dirgli «tu stai a terra perché non sei vedente». Il gruppetto insiste e spiega al tassista cosa prevede la legge. Lui non sente ragione e fa salire un altro cliente diretto all’aeroporto.

Nel frattempo una persona del gruppo aveva chiamato il 113. Sul posto arriva una volante della Questura. I colleghi del tassista che aveva lasciato a terra il non vedente, capito cosa era successo e vergognandosi per il comportamento del collega, sono intervenuti in aiuto dei cinque e del cane guida.

In pochi minuti sono riusciti a trovare un secondo van attrezzato per il trasporto di oltre quattro persone. Agli agenti della volante intervenuta è stato spiegato l’accaduto e indicato il nome e cognome del titolare della licenza che aveva avuto quel comportamento. Quindi i cinque sono stati portati a destinazione, in via Miranese a Mestre. Il non vedente e l’accompagnatrice hanno annunciato di presentare un esposto in Procura e di segnalare l’episodio al Comune che ha rilasciato la licenza al tassista.

Le cose per l’uomo potrebbero complicarsi se venisse trovato che in passato ha avuto comportamenti simili. Rischia, in quel caso, anche la revoca della licenza. Oltre alla certa e pesante sanzione.Una segnalazione alla Procura sarà fatta anche dalla polizia.

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