Tassa di soggiorno, ultimatum degli albergatori al sindaco
Jesolo. L’assemblea dell’Aja conferma la fiducia al presidente dimissionario Rizzante, al direttivo e chiede al Comune di ridurre l’imposta: «Altrimenti usciremo da tutte le società partecipate»
JESOLO. Assemblea Aja, dimissioni congelate fino al 28 febbraio. Continuerà Alessandro Rizzante a condurre la battaglia contro la tassa di soggiorno. Ed è stato rivolto un ultimatum al Comune: se non ci sarà un abbassamento della imposta di soggiorno gli albergatori saranno fuori da partecipate e consorzio di promozione bloccando di fatto tutta l’attività promozionale della città balneare.
L’assemblea dell’Associazione Jesolana Albergatori convocata ieri per discutere sulle dimissioni di tutto il consiglio, a cominciare dal presidente Alessandro Rizzante, era tutt’altro che scontata nel finale, dove era lecito addirittura pensare a un cambio complessivo dei vertici dopo i forti contrasti del mese scorso. La decisione è maturata dopo la presa d’atto della volontà del Comune di chiudere ogni dialogo. Nell’assemblea dei soci, alla sala Palladio del Pala Arrex gremita, Rizzante ha ricostruito i passaggi che hanno visto l’Aja impegnata a contrastare le decisioni del Comune in merito agli aumenti. Rizzante ha ricordato che la categoria alberghiera produce circa il 50% della ricchezza di Jesolo e nessuna amministrazione comunale può estraniarla da un simile dibattito. «Se ci fosse stato un reale dialogo», ha esclamato Rizzante, «non saremmo arrivati a questo punto».
Ribadita pertanto la linea dura di tutta la categoria, compatta nel chiedere un vero coinvolgimento. La protesta è incentrata sul fatto che non è mai stato convocato il tavolo tecnico, come invece è previsto dal regolamento, mentre sono state bocciate le contro proposte sull’imposta di soggiorno. È stato infine dato mandato al riconfermato presidente e alla sua squadra, per avviare una trattativa con l’amministrazione sul documento approvato dall’assemblea che vuole rivedere l’imposta di soggiorno. Se entro il 28 febbraio - visto che la tassa entrerà in vigore dal primo marzo - non ci saranno retrocessioni l’Aja proseguirà nel contrastare l’azione del Comune nelle società e nel consorzio.
«L’amministrazione comunale deve rendersi conto», ha detto Rizzante, «che è interesse comune confrontarsi, e naturalmente condividere scelte e programmi, con chi rappresenta le realtà economiche della città, in quanto da entrambe le parti c’è l’interesse di lavorare per fare crescere Jesolo. Aja è e deve continuare ad essere un importante punto di riferimento per la città». Il sindaco, Valerio Zoggia, si è riservato di pronunciarsi quando arriveranno sul suo tavolo i documenti scritti. Di fatto ancora un atteggiamento di chiusura, visto che ormai siamo alla scambio epistolare tra sindaco e associazione albergatori. Il sindaco ha più volte detto che gli aumenti sono ormai approvati a bilancio e questa è la cifra che il Comune prevede di incassare dai turisti per migliorare la città e i suoi servizi.
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