Tassa di soggiorno, nuove dimissioni
Ha lasciato Luigi Pasqualinotto, presidente del consorzio di imprese turistische “JesoloVenice”
JESOLO. Nuove dimissioni in blocco contro gli aumenti dell’imposta di soggiorno. I vertici del Consorzio di Imprese Turistiche “JesoloVenice” hanno seguito i passi già compiuti da Aja e Confcommercio. L’ennesimo schiaffo al sindaco Valerio Zoggia e alla maggioranza dopo la decisione di aumentare l’imposta. Il primo era stato il presidente degli albergatori Alessandro Rizzante ad annunciare le dimissioni sue e del consiglio direttivo che saranno discusse domani. Poi il presidente dei commercianti, Angelo Faloppa, ha confermato il ritiro dei membri Ascom da tutte le società partecipate e dal Consorzio di promozione di fatto bloccandolo.
Il Consorzio è una importante realtà di Jesolo, rappresentativa di tutto il mondo imprenditoriale e associativo. Si occupa di promozione della località nelle sue varie declinazioni: comunicazione, marketing, presenza di stand e referenti nelle più importanti fiere d’Europa. «E il messaggio forte giunto dalle associazioni», spiega il presidente dimissionario, Luigi Pasqualinotto, «effetto di una mancanza di dialogo con l’amministrazione comunale, elemento fondamentale per lo svolgimento di tutto quello che può portare al bene della città. Ed essendo il Consorzio espressione degli imprenditori del territorio, non potevamo che dare seguito al preoccupante disagio espresso, dando noi stessi le dimissioni».
Una scelta che era parsa obbligata, anche per l’impossibilità di proseguire essendo dimissionari i rappresentanti di Aja e Confcommercio, i quali con le loro scelte hanno fatto mancare la maggioranza nello stesso Consorzio. «Ben consapevoli che le risorse messe a disposizione dell’amministrazione comunale al Consorzio sono prevalentemente frutto della tassa di soggiorno», continua Pasqualinotto, «è ancora più auspicabile una condivisione dei progetti che interessano il turismo, cosa impossibile di fronte a una mancanza di dialogo tra le parti. Mancanza che ha poi determinato la situazione venutasi a creare all’interno del consorzio, che è la massima espressione della realtà imprenditoriale, con le dimissioni della maggioranza dei consiglieri, i quali hanno fatto venire meno la ragione principe di esistenza del Consorzio stesso. È stata una decisione dolorosa, ma obbligata, siamo preoccupati per il futuro. Ricordo che siamo alla vigilia della stagione fieristica che doveva portarci nelle più importanti fiere d’Europa per promuovere Jesolo».
(g.ca.)
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