Task force contro i furti all’Outlet

Noventa. Vigilantes e guardie che fingono di essere clienti per fronteggiare i colpi dei professionisti
Di Giovanni Cagnassi

NOVENTA. Task force per la sicurezza all'outlet di Noventa. Il colosso della Mc Arthur Glen si prepara a "blindare" i negozi nei giorni di festa dopo la raffica di furti subiti nei mesi scorsi. Anche oggi si prevede un afflusso straordinario di clienti nel giorno di festa, che si ripeterà il prossimo fine settimana e poi prima dei giorni di Natale e Santo Stefano quando arriveranno gli acquirenti last minute per i regali di Natale.

Non solo problemi di viabilità, dunque. La celebrità ha un caro prezzo e l'outlet cerca di limitarlo al massimo. Tutti i negozi lavorano a pieno ritmo, ma i ladri hanno ormai puntato gli occhi sul grande business che si è spostato dai centri cittadini ai centri commerciali o outlet appunto.

L'ultima banda di professionisti del furto arrivava da Lubiana con auto a noleggio. I carabinieri di Noventa hanno arrestato uno dei componenti trovando nel mezzo in sosta ben 10 mila euro di capi rubati e tutti rigorosamente griffati.

Pochi giorni fa, i ladri sono riusciti a rubare persino un giubbotto costoso da un manichino, approfittando della confusione che si era creata in un negozio. Sono bande specializzate, per lo più provenienti dai paesi dell'Est. Arrivano in auto o furgone, poi si sparpagliano tra le "vie" dell'outlet, spartendosi i compiti secondo regole precise ed efficaci.

Ci sono i pali, i finti acquirenti, quelli che ghermiscono i capi e li infilano in borse foderate di lastre di metallo sottili per ingannare i dispositivi antitaccheggio e gli allarmi. Altri sono attrezzati con pinze e pinzette per strappare i dispositivi e placche dai vestiti.

Adesso la squadra anti furto è pronta. Sono all'opera i responsabili della vigilanza interna, disarmati e con targhetta di riconoscimento, che passeggiano e tengono d'occhio i passaggi pedonali e gli stessi negozi. Occhio allenato a squadrare le persone sospette e seguirle nei loro movimenti. Poi c'è la vigilanza privata, in divisa e armata, per bloccare i sospetti una volta colti sul fatto.

La stazione dei carabinieri di Noventa e il nucleo operativo e radiomobile della compagnia di San Donà sono dunque pronti a intervenire per quanto riguarda la forza pubblica. Un'organizzazione collaudata e capillare che riesce a tenere sotto controllo l'intera struttura. O almeno ci prova, perchè contro queste bande di predoni non sempre è facile spuntarla.

Le bande sanno di avere molto poco da perdere se acciuffati in Italia. Almeno, però, esiste sempre la possibilità di rendere loro la vita più difficile, e magari di riprendersi la merce appena rubata come nel caso dello sloveno che aveva creato un danno davvero ingente.

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