«Tariffe urbane nelle tratte Actv del comune di Mira»
L’assessore Barberini chiede all’azienda dei trasporti di equiparare il costo dei biglietti a quelli di Venezia
MIRA. «Il territorio del Comune di Mira può essere incluso, per il livello tariffario dell’Actv, a quello del Comune di Venezia. Già succede ad esempio sulla statale 309 Romea sulla linea Venezia-Chioggia. In quel caso la fermata di Malcontenta, che si trova nel territorio mirese, è considerata urbana». A fare questa richiesta è Maurizio Barberini, assessore ai Trasporti della giunta guidata da Marco Dori.
Barberini sottolinea le contiguità del Comune di Mira con quello di Venezia a livello di trasporto pubblico. «Il Comune di Mira», afferma l’assessore, «ha una serie di servizi strettamente collegati alla città lagunare e non sarebbe sbagliato che i cittadini del nostro paese potessero usufruire di tariffe urbane, inferiori a quelle stabilite ora, classificate extraurbane».
La linea più utilizzata dei bus a Mira, per capirci, ovviamente è la linea 56 Mestre-Padova lungo la Riviera del Brenta ed è utilizzata pure per recarsi nel centro storico di Venezia da migliaia di turisti che ogni anno visitano e pernottano in Riviera.
L’assessore poi spiega che il prossimo obiettivo del Comune è stilare il Pum, il Piano urbano di mobilità.
Barberini, infine, sulla questione delle corse interne dei minibus Omnibus, che collegano le diverse frazioni dell’esteso Comune mirese, ha idee diametralmente opposte a quelle del presidente Actv, Luca Scalabrin. Scalabrin aveva spiegato come queste corse, essendo costantemente vuote di utenti, rischino la soppressione nel 2018.
«Ritengo», dice invece Barberini, «che il servizio Omnibus da anni presente e che collega Mira Taglio a Gambarare e Giare, Marano a Mira e Borbiago e Oriago, debba essere mantenuto e non chiuso. Se Scalabrin parla di minibus vuoti, porti i dati. Non può annunciare di essere pronto a chiudere un servizio senza portare dei dati concreti da analizzare e sui quali poter discutere e decidere progetti. Abbiamo infine chiesto degli incontri con i vertici dell’Actv e della Città Metrpolitana», conclude, «per discutere di questi problemi».
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