«Tariffe della Tari, a San Donà le più basse»
«Le tariffe della Tari a San Donà restano le più basse tra quelle dei comuni maggiori della Città Metropolitana di Venezia». Il sindaco, Andrea Cereser, risponde così dopo le polemiche sugli aumenti della rata di settembre, già denunciati in Consiglio da Anna Maria Babbo per Scegli Civica. Sel addirittura invita a non pagare più la Tari. La conferma arriva dalle tariffe pubblicate sul sito internet di Veritas, concessionaria del servizio in 47 comuni del Veneziano e del Trevigiano.
«La spesa per la raccolta dei rifiuti non è una tassa, ma una tariffa, quindi l’importo va a coprire esclusivamente le spese del servizio, senza guadagni per il Comune», precisa il sindaco, «le tariffe Tari sono composte, in ogni comune, da una quota relativa alla metratura dell’abitazione e da un’altra dipendente dal numero di componenti del nucleo familiare».
Sulla base dei due parametri è possibile impostare una proiezione sulle tipologie di famiglie e abitazioni più usuali a San Donà. «Rapportandoci ai dati, un single a San Donà vive in una casa mediamente di 99 metri quadrati», spiega Cereser, «una dimensione elevata perché, in realtà, si tratta spesso di coppie di anziani in cui uno dei due è disabile, quindi non conteggiato ai fini del pagamento della Tari».
Una famiglia di due componenti, sempre escludendo la presenza di eventuali disabili, risiede in una casa di 119 metri quadrati. La classica coppia con due figli vive in un’abitazione di 134 mq. Sulla base di questi parametri una famiglia di 4 componenti in una casa di 134 mq. paga 445,89 euro a Chioggia, quasi 120 in più rispetto ai 327,45 richiesti a San Donà, nonostante il numero di abitanti simile. Nel Comune di Venezia, invece, una coppia che occupasse una casa di 119 mq. pagherebbe 316,26 euro, contro 221,34 a San Donà, con una differenza di circa 95. Un single a Chioggia paga oltre 206 euro, a Venezia 205, a Mira 162, a Spinea 149, a Mirano 142, mentre a San Donà si scende a 136,65. San Donà risulta conveniente anche confrontata a Comuni minori. A Cavallino, unico altro comune del Veneto Orientale a rendere disponibili le tariffe sul sito di Veritas, lo stesso single pagherebbe 140,77 euro, 4 in più rispetto a San Donà».
«Istigare poi a non pagare la quota parte di un servizio», ricorda il sindaco, «non solo potrebbe configurare gli estremi di un reato, ma risulta molto stupido di fronte all’ignoranza dei dati». (g.ca.)
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