Targhe Lv, c’è la proroga solo un quinto è in regola
VENEZIA. La partita coinvolge 50 mila proprietari di barche con le targhe Lv per l’accesso alla laguna e da mesi sta facendo discutere perché la Regione, un anno fa, aveva imposto la convalida della targa entro il 30 settembre del 2015, limite poi prorogato al 30 giugno del 2016.
Una convalida chiesta dalla Regione dopo per i mezzi che hanno ottenuto la targa prima del giugno del 2014, data di entrata in vigore del nuovo regolamento provinciale. A oggi però - secondo i dati della Regione - solo 10 mila imbarcazioni sarebbero state messe in regola. Difficoltà di accedere allo sportello di Marghera, numeri di telefono ai quali non rispondeva nessuno e tanti diportisti che, immaginando una proroga, hanno deciso di aspettare. Tanto che la Regione ha deciso di suggerire alcune modifiche al regolamento sulla navigazione locale di competenza della Città metropolitana (al posto dell’ex Provincia). I quattro suggerimenti sono: modificare la validità temporale dei contrassegni portandola da 4 a 8 anni; introdurre la convalida del contrassegno mediante strumenti informatici on line; consentire a chi non ha ancora convalidato il contrassegno di farlo nei prossimi 3 anni, individuando ulteriori tre; prevedere che i contrassegni già convalidati, cioè quelli dei proprietari che hanno rispettato le scadenze fissate dalla norma, siano validi per otto anni a partire dalla data dell’ultima scadenza che sarà individuata. Della questione se ne è discusso ieri nella commissione consiliare regionale dedicata ai trasporti. Nel corso del dibattito è emersa l’intenzione della Regione di cedere alla Città Metropolitana - che è già competente per il regolamento - anche le competenze in materia di rilascio dei contrassegni per la navigazione. «Indichiamo un percorso per ridurre il più possibile i disagi all’utenza, cioè alle migliaia di proprietari dei natanti da diporto a motore con potenza superiore a 10 hp circolanti nella laguna veneta», dice l’assessore regionale Elisa De Berti, «rendendo nel contempo più agevole l’attività degli uffici incaricati, salvaguardando il lavoro comunque svolto nei mesi scorsi, che garantisce un utile aggiornamento del data base per il futuro. Futuro che, a nostro avviso, dovrà vedere il passaggio delle competenze gestionali in materia di rilascio dei contrassegni dalla Regione alla Città Metropolitana». Perché avvenga questo passaggio la Città metropolitana dovrà convocare una conferenza dei servizi per chiedere agli altri enti coinvolti. Non sembrano esserci ostacoli al passaggio, a patto che la Città metropolitana voglia prendersi in carico questa competenza».
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