Tanto iodio e sabbiature undici chilometri di salute

SOTTOMARINA. Undici chilometri di “salute”. Il lunghissimo litorale di Sottomarina e Isola Verde, che si estende dalla diga foranea di San Felice fino alla foce dell’Adige, è noto da sempre per le importanti quantità di iodio, che spingono i pediatri a suggerire le passeggiare in diga ai bambini con problemi respiratori, e per le proprietà della sabbia (psammoterapia) fino a qualche anno fa sfruttata con le famose “sabbiature” e oggi “ripescata” dagli albergatori per arricchire il progetto del centro termale. Le qualità del terreno sabbioso sono sempre state sfruttate anche in chiave orticola dando origine a specialità che nel tempo sono state apprezzate e riconosciute anche a livello nazionale, ma negli ultimi anni la vocazione turistica ha preso decisamente il sopravvento, sviluppando tutta la parte orientale della località affacciata sul mare. Nel Lungomare e nelle vie immediatamente alle spalle si sono moltiplicati gli alberghi, i residence, gli appartamenti turistici e i campeggi. La fascia litoranea ospita una lunga teoria di stabilimenti balneari, alcuni di dimensioni corpose, che negli anni hanno investito molto sull’accoglienza e sugli standard.

Gli stabilimenti ospitano chioschi e ristoranti di pesce, aree gioco per i bambini, aree per lo sport, aree attrezzate per i cani. Le presenze del 2019 non sono ancora state ufficializzate, ma pare che il dato non sarà molto distante da quello del 2018 (1.383. 199) così come il gettito della tassa di soggiorno (1.074.747 euro nel 2018, 888.483 euro nel 2019 senza il dato di settembre). —

E.B.A.

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