Tanti papaveri rossi nel centenario della Grande Guerra

San Donà. Un gruppo di alunni ieri ha deposto i fiori in Corso L’assessore Polita: «Sono loro gli artefici del nostro futuro»
DE POLO - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI P. - FESTA 24 MAGGIO CON I BAMBINI DELLE ELEMNETARI
DE POLO - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI P. - FESTA 24 MAGGIO CON I BAMBINI DELLE ELEMNETARI

Grande Guerra, le manifestazioni entrano nel vivo a San Donà con le scuole. Papaveri rossi di carta sono stati deposti in un’area verde di corso Trentin dagli alunni delle elementari, mentre sono state organizzate visite guidate al municipio e al Monumento ad Ancillotto a cura degli studenti dell’Alberti nella bella giornata di sole di ieri.

«Con questa iniziativa sono i bambini e i giovani i protagonisti delle riflessioni per il centenario della Grande Guerra a San Donà», commenta l’assessore alla cultura, Chiara Polita, «perché siano innanzitutto loro gli artefici consapevoli del recupero e dell’elaborazione della nostra memoria collettiva, per capire il presente e progettare il futuro in una prospettiva europea. Ringrazio quindi le scuole dell’istituto  Nievo e l’istituto Alberti per la preziosa collaborazione».   I caduti della Grande Guerra, cui l’Italia aderì il 24 maggio di 100 anni fa, sono stati ricordati in ogni piazza o luogo simbolico dei Comuni del Veneto, facendo fiorire un giardino di papaveri rossi, simbolo del sangue dei caduti.

L’iniziativa si inserisce all’interno del Progetto “Città Invisibili” sostenuto dalla Regione Veneto e dall’Università degli Studi di Padova, alla quale ha partecipato anche il Comune di San Donà.  

Ieri sulla nuova isola pedonale di corso Trentin i bambini hanno lasciato un papavero rosso. C'erano gli alunni delle classi IV scuola primaria “XIII Martiri”, V scuola primaria “da Vinci”, classe IV e V scuola primaria “S. Trentin” e la classe seconda C della scuola secondaria di primo grado “I. Nievo”, che tramite la Casa del Bambino, hanno aderito al progetto Città Invisibili.

«In occasione del Centenario, il progetto Città invisibili ha coinvolto i numerosi bambini e ragazzi partecipanti in letture, conversazioni guidate a scuola e in famiglia».

Sempre ieri mattina , grazie alla collaborazione delle hostess dell’I.T.C.S. “L.B. Alberti”,  si è svolta la visita a  due luoghi simbolo del primo conflitto mondiale a San Donà: il monumento dedicato all’eroe della Prima Guerra Mondiale, Giannino Ancillotto, e al Municipio, dove si trovano foto, vestigia e documenti che ricordano quel conflitto, a partire dalla Croce al Merito di Guerra.

«In questi giorni», ricorda l’assessore alla cultura di San Donà, « è in corso anche la mostra dedicata alla Grande guerra al centro culturale organizzata dall’associazione storico culturale “Il Piave 1915-1918”».

Giovanni Cagnassi

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