Tante telecamere un'unica centrale operativa di sicurezza

MESTRE. Un’unica centrale operativa di sorveglianza per il comune di Venezia dove far confluire le immagini delle videocamere della rete di polizia municipale, ma anche quelle di tutte le municipalizzate - da Veritas ad Actv - e, nel contempo, allestire una rete di telecamere nei varchi di accesso alla città metropolitana, capace di controllare in tempo reale le targhe delle auto di passaggio, per verificare se siano rubate o di veicoli privi di assicurazione.

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Un grande occhio che tutto vede: a questo sta lavorando l’amministrazione comunale, anche se il tutto può suonare al contempo sicuro e “orwelliano”. Di questi due progetti in corso d’opera - anche se non c’è una data di realizzazione certa - ha parlato il sindaco Luigi Brugnaro con i giornalisti, a margine del convegno nazionale della Guardia di finanza sulla lotta alle grandi organizzazioni criminali attraverso il sequestro e riuso dei loro beni.

«Nella nostra quotidianità», ha detto il sindaco, «il piccolo commercio abusivo diffuso, che diventa grande se preso nel suo insieme, e le piccole azioni di illegalità costante e continue che mettono in pericolo le nostre industrie e la sicurezza. Sono microcriminalità e senso generale di insicurezza per mancanza di regole che creano l’humus dove poi anche il delinquente più accanito vive meglio. Dobbiamo pulire, accendere le luci, così sarà anche più facile mettere in coercizione i veri delinquenti».

E spiega. «Abbiamo finanziato Pom Metro per 6 milioni di euro per realizzare una centrale operativa in via di progettazione dove vogliamo concentrare l’attenzione del Comune», spiega Brugnaro. «Tutte le telecamere delle società partecipate, quelle della rete di vigilanza, della Polizia Municipale unite per creare una grande centrale di sicurezza urbana che non sia solo per la difesa fisica delle persone, ma anche la pulizia e decoro della città, alla quale il cittadino può rivolgersi anche per eventuali perdite di gas o interruzioni elettriche e monitorare i tempi di intervento. Una centrale con un unico numero: non c’è niente del genere in Italia».

I tempi? «Ci stiamo lavorando, ci servono i programmatori per risolvere questioni tecniche e non era stato fatto nulla in passato». Da sindaco metropolitano Brugnaro poi annuncia: «Telecamere ai varchi d’accesso alla città metropolitana per incrociare le targhe di passaggio con i data base delle assicurazioni scadute e auto rubate. Abbiamo poi approvato accordi tra le Polizie locali del circondario. Noi facciamo la nostra parte e i cittadini possono fare la loro, aderendo ai gruppi di vigilanza di vicinato che abbiamo organizzato».