Tanta gente per la festa religiosa degli Armeni
VENEZIA. L’isola di San Lazzaro degli Armeni, la scorsa domenica, ha vissuto suggestivi momenti di spiritualità e di festa conviviale. L’occasione è stata offerta dal la celebrazione della Dormizione di Maria. Ressa al pontile della Pietà, luogo di partenza dei mezzi per l’isola, dove sotto il sole cocente centinaia di fedeli ma anche di turisti hanno cercato di raggiungere l’isola che ospita il monastero con il vaporetto della linea 20. per alcuni, purtroppo, inultimente.
E’ giusto riferire che «VenicebyBoat» si è subito attivata. Dal 1998 la compagnia di navigazione, nata dal distacco di Actv, cura il collegamento con le isole di San Servolo e di San Lazzaro. Ha messo a disposizione un secondo mezzo acqueo permettendo a tutti di partecipare all’evento. Il capitano Cristiano Busetti ha spiegato: «Il prossimo anno, in questa speciale giornata, provvederemo a potenziare il collegamento. Venezia è diventata una giungla. Sono indispensabili regole ma anche buon senso».
Nel frattempo nella chiesa armena l’abate Elia Kilaghbian presenziava la solenne divina liturgia compresenti una quindicina di monaci. Le melodiose note della soprano francese Rosine Tachdjian hanno incantato i presenti. Qualcuno si è commosso. Un uomo ha pronunziato: «Dio è madre». A conclusione la festa con la benedizione dell’uva, un’antica tradizione armena. Nadia De Lazzari
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia