Tangenziale del Passante il Tar sblocca i lavori
La prima sezione del Tar del Veneto ha bocciato il ricorso proposto dalla E.Ma.Pri.ce. di Castelfranco Veneto nei confronti di Veneto Strade per chiedere l’annullamento dell’assegnazione dei lavori della tangenziale sud ad Anese di Concordia Sagittaria. La sentenza della Camera di Consiglio, presieduta da Maurizio Nicolosi, è del 27 gennaio ma solo in questi giorni sono arrivati i documenti al Comune di Scorzè. Ora i cantieri potrebbero subire un’accelerata, anche perché prima della vertenza progetti ed espropri erano già in stadio avanzato.
La notizia arriva esattamente un anno dopo l’apertura del casello Martellago-Scorzè del Passante e la tangenziale sud (chiamata variante di Noale e Scorzè della regionale Noalese, lotto sud di Scorzè) è inserita proprio in questo contesto e serve a tenere fuori dal centro macchine e soprattutto camion. «Purtroppo si è perso più di anno», spiega il sindaco Giovanni Battista Mestriner, «ma ora si potrà partire con la costruzione della strada».
E.Ma.Pri.ce. aveva presentato ricorso perché Anese sarebbe dovuta essere stata esclusa dalla procedura di gara «per l’incongruità dell’offerta proposta e della carenza dei requisiti di moralità professionale dei progettisti», si legge nelle premesse della sentenza. Il Tar, però, ha deciso di rigettare le richieste e in tempi rapidi si dovrebbe arrivare al progetto esecutivo, ultimo tassello per iniziare con l’intervento vero e proprio. «Contiamo si possa partire con la tangenziale nell’arco di pochi mesi», aggiunge l’assessore alla Viabilità di Scorzè, Claudio Codato, «perché la procedura è in fase avanzata». I lavori ad Anese erano stati assegnati a settembre 2014 e l’aveva spuntata su una ventina di imprese partecipanti al bando indetto da Veneto Strade. Valore del cantiere 6 milioni di euro, che in parte erano stati stanziati per la vecchia soluzione, da via Mestrina a Noale a via Volta a Scorzè, ma poi dirottati sulla nuova ipotesi. Si dovrà costruire una strada, tutta in territorio comunale, che collegherà via Milano a via Boschi (Castellana), passando a fianco della zona industriale. Lunga attorno ai tre chilometri con due corsie per senso di marcia, che saranno larghe 3,75 metri.
Il tracciato avrà quattro rotatorie: in via Milano, via De Gasperi, via Volta e via Boschi (già esistente), da dove c’è la bretella di collegamento al casello del Passante. Su via Milano e via De Gasperi, la rotonda avrà due corsie e un diametro interno di 50 metri, quella in via Volta avrà le stesse dimensioni ma a tre corsie. Sono attorno ai 70 i proprietari interessati dagli espropri di terreni e fabbricati per fare spazio al nuovo intervento.
Alessandro Ragazzo
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