Tangentopoli, terremoto a Ca' Farsetti. Il Pdl: «Vergogna»

Raffica di sospensioni e di trasferimenti dopo i tre nuovi arresti nell'ambito dell'inchiesta sulle tangenti per l'edilizia pubblica. Il primo cittadino Orsoni: «Non ci aspettavamo nuovi arresti»
della Repubblica di Venezia, Guardia di Finanza Operazione
della Repubblica di Venezia, Guardia di Finanza Operazione
VENEZIA. Sospesi i tre arrestati, trasferiti ad altri uffici i due nuovi indagati. Come già aveva fatto tre mesi fa, il Comune annuncia poche ore dopo la notizia del nuovo «blitz» i provvedimenti cautelativi per i suoi dipendenti. Sospensioni e trasferimenti saranno notificati stamattina dai vigili urbani. Ma la polemica non si placa. «E' una vergogna», dice Renato Boraso (Pdl), «bisogna andare a fondo».


Michele Zuin, a nome dell'opposizione, chiede al sindaco di fare una relazione sull'accaduto. «Fatti che si ripetono e mettono in cattiva luce l'amministrazione», dice, «ci sono responsabilità politiche, anche perché negli ultimi anni qui ha sempre govertnato il centrosinistra».


Il sindaco Giorgio Orsoni mantiene la linea prudente. «Sapevamo che la magistratura stava indagando ancora sulla vicenda», dice, «anche se non ci aspettavamo certo nuovi arresti. Speriamo che la giustizia faccia presto a faccia luce su quanto accaduto». Poi racconta i fatti, elenca arresti e avvisi di garanzia. Amareggiato ma non sulla difensiva, Orsoni ricorda alle opposizioni che Ca' Farsetti si è mossa subito, sta «collaborando con l'autorità giudiziaria e sta per approvare il nuovo regolamento e la riorganizzazione degli uffici. E' stata anche avviata una commissione di inchiesta che ha passato al setaccio le 600 pratiche edilizie presentate negli ultimi anni all'Edilizia privata da Antonio Bertoncello. Ne fanno parte il Segretario generale Rita Carcò, l'avvocato civico Giulio Gidoni, il Capo di Gabinetto del sindaco Romano Morra, l'ex direttore dell'Edilizia privata Marco Ferrati.


Qualche pratica «strana» era subito saltata all'occhio. Come quel bed an breakfast di Santa Maria Formosa, aperto e funzionante nonostante i pareri fossero negativi e molte le infrazioni contestate proprio dall'Uffiico ispettivo dove tra l'altro lavora uno degli arrestati di ieri, Lucio Todesco. Altre pratiche riguardano hotel famosi aperti negli ultimi anni, altre ancora affittacamere che hanno avuto la trasformazione d'uso e il via libera degli uffici.


«Abbiamo avviato subito una attività di ispezione e di controllo», ha detto il sindaco, «a tutela dell'amministrazione, dei dipendenti comunali e dei cittadini». Primo atto della giunta Orsoni, ha ricordato il sindaco, è stato quello di riunificare Suap e Suer, i due uffici delle Attività produttive e dell'Edilizia residenziale che durante l'amministrazione Cacciari erano stati divisi con uffici diversi, dirigenti diversi e addirittura due assessori. Un elemento che poteva contribuire ad alimentare l'incertezza, creando «compartimenti stagni». Michele Mognato, segretario provinciale dei Ds, per anni vicesindaco, si augura che la «giustizia faccia chiarezza al più presto su questa vicenda». «il Comune ha già preso provvedimenti per cercare di ridurre al minimo i rischi di episodi simili», dice, «adesso bisogna fare presto. Perché questa vicenda non deve portare disservizi e lungaggini ai tanti cittadini onesti che si rivolgono all'amministrazione comunale per presentare i loro progetti».

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