Talon: «Valle Ossi, il progetto va avanti»
ERACLEA. «Le indagini sulla proprietà di Valle Ossi e del fondo sono cosa ben diversa dal percorso urbanistico che continua». Il sindaco Giorgio Talon non parla volentieri della questione inevitabilmente sempre sotto i riflettori. Il megaprogetto di darsena e appartamenti sembra sempre più lontano agli occhi di chi, e sono persone comuni, s’impressiona giustamente per le inchieste e le polemiche politiche a riguardo. I finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Venezia, hanno appena posto sotto sequestro il patrimonio di Giovanni Montresor, che a fronte di proprietà per 300 milioni di euro ne dichiarava appena 4 nel 2011. Lo stesso che, secondo un'altra inchiesta, non aveva pagato le imposte dovute sulla vendita di 180 ettari di terreno sul litorale di Eraclea, Valle Ossi. Ora il sindaco, che si sta preparando per andare la prossima settimana in Regione per la Via, valutazione di impatto ambientale sull'intero progetto, avverte la tensione di queste inchieste intrecciate.
«Non influiranno sul procedimento urbanistico che stiamo affrontando», spiega Talon, «che è cosa ben diversa dalle inchieste. Mi sento pertanto di rassicurare tutti perché noi andiamo avanti e in settimana saremo in Regione per la Via».
La darsena di Valle Ossi ormai non si può più fermare. Investimenti a palate, lavoro in arrivo, un nuovo volto turistico per Eraclea Mare. Se ne parlava ancora ai tempi dell'ex assessore, Luciano Vedovotto, del futuro di quest'area delicatissima di Eraclea, la cui spiaggia avrebbe voluto concedere già negli anni ’80 al naturismo. Ora la sorte della spiaggia sembra segnato e difficilmente potrà ancora ospitare uomini e donne dediti all'abbronzatura integrale. Ma sui tempi di nessuno più si pronuncia. Ammesso che le inchieste non finiscano per bloccare tutto. (g.ca.)
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