Taglio dei pini, è bagarre in consiglio comunale

A Jesolo giovedì una seduta molto accesa con contestazioni e interruzioni. Parte dell'opposizione lascia l'aula. Duro il sindaco: "Questo non significa confronto democratico"
Uno dei cartelli di protesta affisso sui pini di via Pindemonte
Uno dei cartelli di protesta affisso sui pini di via Pindemonte

JESOLO. Il taglio dei pini in via Pindemonte scatena la bagarre in consiglio comunale. E' successo giovedì sera. Era prevista la discussione di un ordine del giorno con il quale il sindaco Valerio Zoggia avrebbe dovuto spiegare i motivi per i quali si è giunti alla decisione di sostituire i pini marittimi di via Pindemonte con un altro tipo di pianta.

Tagliati i 15 pini contesi di via Pindemonte
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO LIDO - TAGLIO ALBERI VIA PINDEMONTE

Ad assistere al consiglio, un gruppo di cittadini. Nelle scorse settimane il comitato per la difesa dei pini aveva fatto sentire la propria voce, prima incatenandosi simbolicamente agli alberi, poi promuovendo una raccolta firme consegnata alla giunta. E ancora accendendo lumini e affiggendo epigrafi ai tronchi tagliati, quasi a voler fare il funerale ai pini. Giovedì la discussione è approdata in consiglio comunale. "La giunta e io stesso eravamo pronti a rispondere e spiegare ai cittadini che volevano conoscere i motivi che ci hanno spinto a prendere questa scelta. Purtroppo il consiglio di giovedì sera è vissuto solo di contestazioni, interruzioni, polemiche che nulla hanno a che vedere con il confronto democratico che abbiamo sempre cercato di avere con i consiglieri di minoranza e anche con i cittadini", spiega il sindaco Zoggia, "Pochi di coloro che erano presenti si sono dimostrati a capire perché e si sono fatti unicamente strumentalizzare da alcuni consiglieri di opposizione. Bene, se questo è il modo di dimostrare la propria responsabilità politica, allora non serve nemmeno discutere". Continua Zoggia in una nota: "Andandosene via dall’aula (esclusi i consiglieri Martin e Campaner) dopo le mie dichiarazioni, i consiglieri di minoranza hanno inscenato una protesta senza alcun senso e che li ha portati a non votare un ordine del giorno legato al bilancio. Allora mi chiedo: è più importante pensare a quei pochi che si sono presentati in consiglio solo per insultare e protestare o assumersi le proprie responsabilità, restando seduti comunque sugli scranni dell’aula per votare e valutare provvedimenti che interessano tutti i cittadini di Jesolo? Sono rimasto deluso, disgustato. Noi, comunque, andiamo avanti, io vado avanti a fare il sindaco fino alla fine del mio mandato perché ho stretto un patto di responsabilità con questa città, con questi cittadini, e intendo rispettarlo, rispettando così anche loro».

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