Taglio ai plateatici, l’ira dei regolari
Protesta contro i nuovi pianini per i plateatici varati dal Comune d’intesa con la Soprintendenza oggi alle 18 in Campo San Vidal. A protestare, tra gli altri, è Ugo Cemolin, titolare regolare di un banchetto di souvenirs proprio ai piedi del ponte dell’Accademia.
Le nuove regole imposte dai pianini entrati in vigore, lo obbligheranno a ridurre da 3 metri per 2 a 2 metri per uno le dimensioni del suo banchetto. «È una cosa assurda» ha già commentato a Rete Veneta «perché in questo modo il Comune costringe me che sono un venditore ambulante regolare a vendere oppure a diventare abusivo. Oppure ad affittare il banchetto a uno straniero, che il Comune poi non riesce a sanzionare. Visto che il Comune non ha strumenti e non riesce a contrastare i venditori abusivi, ora se la prende con i regolari, gli unici che riesce a raggiungere». Anche il titolare del vicino bar tra Campo Santo Stefano e Campo San Vidal Lorenzo Bragato, dovrà “tagliare” il suo plateatico con tavolini e sedie di circa il 50 per cento, secondo le nuove regole.
«Mi vogliono costringere a chiudere», ha dichiarato anche lui in televisione, ricordando che contemporaneamente vengono concessi spazi d’uso pubblico in calli strette o spazi ridotti, mentre nell’area di Santo Stefano non ci sarebbe questo problema.
La giunta ha approvato i riordini di Campo San Giacomo dell'Orio, di Campo San Barnaba e di Campo Santa Marina con deliberazione di Gunta comunale, mentre è stato dato l'avvio al necessario iter di approvazione in sede di Consiglio comunale per i riordini di Campo Santa Maria del Giglio, Campo Sant'Angelo, Campo San Polo, Campo Santo Stefano, Campo San Vidal, Rio Terà San Leonardo e Fondamenta del Monastero.
In particolare questo secondo gruppo riguarda zone più articolate, che vedono la presenza sia di plateatici di bar, ristoranti o negozi che di operatori ambulanti.
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