Tagliate le gomme alle bici dei profughi
Ignoti hanno distrutto copertoni e camere d'aria portando via anche le selle davanti all'ex hotel "al Bragosso". Probabile matrice razzista. Indagini in corso
CHIOGGIA. Raid vandalico, nella notte appena trascorsa, ai danni delle biciclette dei profughi ospitati a Sant'Anna. Ignoti hanno tagliato sistematicamente copertoni e camere d'aria delle ruote.
In alcuni casi hanno anche asportato le selle, per rendere le bici ancor meno utilizzabili. Il numero dei mezzi danneggiati, una trentina, fa pensare che non possa aver agito una sola persona, ma che si sia trattato dell'azione condotta da un gruppo.
Difficile anche capire se l'episodio abbia una qualche connotazione "politica". Sicuramente c'è una componente razzista ma potrebbe essere solo secondaria rispetto a quella vandalica che, in tante altre occasioni, si esprime con incendi, danneggiamenti e imbrattamenti.
«Preferisco classificarla come una vicenda di maleducazione» dice don Marino Callegari, responsabile della Caritas diocesana «ora dovrò spiegare ai ragazzi che non tutti gli italiani sono così». Le forze dell'ordine indagano sulla vicenda.
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