Tagli all’istituto Steeb, la coop Codess: 21 esuberi

Doccia fredda per i dipendenti dopo il calo degli ospiti nell’ultimo triennio. I sindacati denunciano: «Cattiva gestione, questo è un fulmine a ciel sereno»

LIDO. La Cooperativa Codess ha annunciato ai sindacati il prossimo esubero di 21 dipendenti dell'Istituto Carlo Steeb degli Alberoni.

Nel documento inviato alle parti sociali giovedì sera, si giustifica la situazione con il calo del numero di ospiti registrato nell'ultimo triennio. Nel 2013 erano in media 185 per un fatturato pari a 7 milioni e 218 mila euro, passati l'anno successivo a 174 con fatturato calato a 6 milioni 709 mila euro, e quindi lo scorso anno a 163 per un fatturato di poco superiore a 6 milioni e 235 mila euro. «Siamo giunti al febbraio 2016 in cui il numero medio di pazienti si è attestato a 161», scrivono dalla Codess, «e in tale situazione si è incrementato nel tempo un esubero di ore contrattuali, eccedenti rispetto alle ore da erogare, perché necessarie al servizio standard previsto dalla legge regionale 22/2002.

In particolare si ha un esubero nel reparto assistenziale di 640 ore settimanali, corrispondenti a 18 operatori a tempo pieno. Si ha poi un esubero di 93 ore settimanali nel reparto amministrativo, corrispondenti a 3 operatori part-time a 31 ore settimanali. Le ulteriori attivazioni sul territorio di posti letto rivolti ad anziani non autosufficienti, non fanno prevedere un miglioramento futuro, ma un peggioramento».

La messa in mobilità dei 21 dipendenti verrà eseguita entro il 31 maggio prossimo. Dura la presa di posizione di Pietro Polo dalla Uil-Fpl. «Non si arriva a questo epilogo sorpresi», afferma, «è la conseguenza di una cattiva gestione denunciata per anni e mai affrontata seriamente. Abbiamo sempre chiesto di conoscere il piano industriale di Codess, complessivo e in particolare allo Steeb. Mai ci hanno detto quali erano le intenzioni di Codess, e nel contempo si è assistito a un lento degrado con investimenti al minimo e solo quelli necessari all'ordinaria manutenzione. E' tempo di ripensare a una politica unica del Lido, unendo le risorse e individuando un gestore che dia organicità alle tre strutture per anziani aperte sull'isola».

Dalla Cgil, Italia Scattolin aggiunge: «Abbiamo preso atto della situazione senza discussioni preventive. Sapevamo del problema di copertura di posti letto, ma il numero degli esuberi non è giustificato. Un fulmine a ciel sereno, e cercheremo di affrontare la situazione in tutte le sedi competenti». «Codess da tempo mandava segnali relativi al fatto che lo Steeb era in crisi», commenta Dario De Rossi dalla Cisl-Fp, «certo non ci si attendeva una mossa così e un numero tale di esuberi. Faremo di tutto per tutelare i lavoratori in questa difficile situazione».

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