“Taffetà” ripulito dai ladri un colpo da 30mila euro

Zianigo. Dal negozio di tappezzeria e corredi matrimoniali sono stati portati via sciarpe, tessuti in cashmere e poltrone in pelle. La proprietaria: «Siamo distrutti»
Di Filippo De Gaspari

ZIANIGO. Colpo grosso nella notte al negozio di tappezzerie, tendaggi e corredi matrimoniali. Preso di mira “Taffettà” in via Varotara a Zianigo, rinomato espositore che di recente aveva partecipato anche alla grande fiera “Mi sposo” in Villa Farsetti a Santa Maria di Sala, organizzata da Wedream.

La banda, probabilmente composta da professionisti, è entrata in azione durante la notte tra domenica e lunedì e ha portato via materiale da esposizione per un valore di circa 30 mila euro. Chirurgica e repentina l’azione, un lavoro pulito e nessuna traccia lasciata all’esterno del negozio, tanto che neppure la donna delle pulizie ieri mattina, riaprendo il negozio, si è accorta subito dell’ammanco.

È entrata nel giorno di chiusura per le pulizie settimanali, ha iniziato a lavorare e solo durante il servizio si è resa conto che qualcosa non andava nello spazio espositivo, accorgendosi che diversa merce era sta spostata. Solo dopo un’indagine più approfondita ha notato che la porta blindata era stata forzata, smontando la serratura e diverso materiale mancava all’appello: sciarpe, piumini, tessuti in cashmere e perfino poltrone in pelle.

Trentamila euro il valore della merce trafugata, senza contare i danni alla porta e ai serramenti che ora i proprietari dovranno rifare. La titolare Leonella Trevisan è a terra: da tre anni investe parte dei guadagni dell’attività per affrontare i predoni, che ultimamente sembrano non disdegnare affatto atelier matrimoniali e spazi espositivi di fiere sposi.

Aveva anche installato costosi vetri antisfondamento, con il risultato che i ladri sono entrati dalla porta di servizio, provocando decine di migliaia di euro di danni e ammanco. Una beffa, che provoca la reazione anche dei colleghi, da Andrea Barbato della vicina fioreria Daniela a Jules Fall, pubblicitario, anima di Wedream, che aveva portato “Taffettà” in villa Farsetti due weekend fa per la sua fiera sposi.

«C’è voglia di lavorare, di provare a reagire alla crisi, ma qualcuno ce lo impedisce», afferma Fall. Trevisan, dal canto suo, ha subito sporto denuncia ai carabinieri di Mirano, che ieri hanno effettuato un sopralluogo in bottega.

«È la prima volta, per fortuna», spiega rassegnata la titolare, «ma è sparita un bel po’ di merce e hanno pure provocato diversi danni». Solo pochi giorni fa un negozio di abiti da sposa e sartoria era stato svaligiato a Olmo di Martellago: in quella occasione oltre 10 mila euro il bottino e la solita domanda: chi me lo fa fare a continuare?

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