Tabaccheria rapinata la solidarietà della gente
La solidarietà dei cittadini di San Donà e della Confcommercio a Franco Girardi, titolare del market con annessa tabaccheria di via Sabbioni, rapinato da un malvivente venerdì sera in chiusura dell’attività commerciale vicino alle scuole superiori della città.
Girardi sta meglio dopo che è stato colpito dallo spray urticante, utilizzato dal rapinatore, presentatosi anche con un martello per rubare l'incasso, circa 300 euro. Un modus operandi inconsueto per questa rapina lampo. Mai si era sentito parlare di spray urticante in queste zone. I carabinieri della compagnia di San Donà stanno indagando.
Si tratterebbe di un uomo sui 30 anni, che si è espresso in italiano, forse della zona. Aveva il volto coperto da una sciarpa ed era impossibile riconoscerlo. «Gli ho chiesto solo di abbassare il martello e di non utilizzarlo», ha detto Girardi con poche parole, «per cercare di calmarlo, poi ha spruzzato la spray, mi ha confuso e gli ho dato i soldi».
Il titolare si schermisce, non vuole ricordare quei momenti di tensione e paura e si affida alle forze dell’ordine per le indagini. Ieri mattina, tanti affezionati clienti sono accorsi all’esercizio commerciale per sincerarsi del suo stato di salute. Una testimonianza di solidarietà di tutto il quartiere che è giunta anche dal presidente della Confcommercio mandamentale, Angelo Faloppa.
«Siamo vicini a questo commerciante», ha detto il presidente mandamentale della Confcommercio, Angelo Faloppa, «e disgustati per quanto accaduto in via Sabbioni. Purtroppo siamo al solito problema che è la certezza della pena. In questi giorni molti imprenditori e titolari di attività della città sono stati colpiti dai furti nella notte. Un segnale allarmante. Il fatto è che senza certezza della pena questi malviventi si sentono sicuri e rischiano furti e rapine sapendo bene che sarà difficile prenderli e anche punirli per quanto hanno fatto».
Nei giorni scorsi i ladri sono stati alla pizzeria Fantasy di via Battisti, dove però hanno scassinato una finestra senza riuscire a rubare nulla, poi in un negozio di tessuti in via Carrozzani. Qualche giorno fa sono tornati alla fioreria di via Prampolini, dove hanno compiuto anche atti vandalici.
Una microcriminalità diffusa che colpisce da un giorno all’altro, senza obiettivi precisi, quasi per disperazione visto che molto spesso il bottino è di poche centinaia di euro. Ma i danni sono ingenti alle attività e colpiscono soprattutto nello spirito, lasciando il segno.
Predoni che non esitano anche a minacciare di fare del male pur di impadronirsi del bottino.
Giovanni Cagnassi
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