T Fondaco, visitatori a quota 280 mila
Venezia. L’incanto della terrazza, prima di tutto, e poi la voglia di scoprire il nuovo per ricordare il vecchio, di saggiare la trasformazione, di dire la propria o di poter dire io l’ho visto, e di salire sulla scala mobile rossa per perdersi nel lusso di scarpe pazzesche e borse che costano come uno stipendio. A un mese esatto dalla sua inaugurazione, il T Fondaco mantiene le promesse, almeno in termini numerici, contando una media quotidiana di 7-8 mila visitatori nei giorni feriali e punte di 13-15 mila nei fine settimana, per un totale di circa 280 mila entrate a ottobre.
La città, che l’aveva aspettato per anni, qualcuno approvando e qualcuno storcendo il naso, sembra averlo già digerito, non fosse altro per il suo effetto benefico sull’intera zona che sembrava ormai votata a diventare un souk di negozi cinesi e chincaglierie, e sui cinquecento ragazzi che hanno portato a casa un contratto a tempo indeterminato.
L’altana sui tetti con vista a 360 gradi dall’Adriatico alle Alpi assiste ogni giorno a file ordinate tra le installazioni liquide di Fabrizio Plessi. Si prenota direttamente all’ultimo piano, si riceve un talloncino con l’orario fissato per la visita e ci si mette in coda all’ora prestabilita. Dodici minuti il tempo concesso per scattare foto e puntare il dito verso i campanili della città, che sembrano tutti lì, a portata di mano. Tra i visitatori, l’altro giorno, c’era anche l’attaccante uruguaiano del Barcellona Luis Suarez, insieme alla biondissima moglie, che ha twittato estasiata alla vista della città distesa ai suoi piedi.
Rimesso a nuovo da Dfs del Gruppo LVMH grazie a un investimento di oltre 40 milioni di euro, il T Fondaco punta ad almeno due milioni di clienti-visitatori annui e, in prospettiva, a un fatturato di circa cento milioni all’anno per arrivare al pareggio e incominciare così a guadagnare. Clienti che Duty Free Shop conta di individuare soprattutto negli orientali (un milione i cinesi che mediamente passano ogni anno per Venezia) e che, in questo primo mese di apertura, si sono confermati i più votati a fare shopping senza guardare troppo ai prezzi.
Non a caso il T Fondaco è già entrato nei tour in città, dopo il ponte di Rialto e prima di Piazza San Marco. Piccoli o grandi, danarosi o mordi e fuggi, ogni giorno si contano gruppi che varcano uno dei quattro ingressi e poi restano lì, con il naso all’insù, di fronte alle 450 finestre che si rincorrono lungo il palazzo.
La concorrenza assai temibile del nuovo store ha fatto correre ai ripari i vicini. Sconti da Coin Exclesior, per due fine settimana consecutivi, che coincidevano proprio con l’apertura del rinnovato store avvenuta un anno fa.
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