T Fondaco, con i clienti cinesi crescono affari e dipendenti

Ben 8 milioni di visitatori dall’apertura: il 70 per cento è di nazionalità asiatica Alla guida dello store del lusso la manager Patrizia Moro, “veneziana di ritorno” 
L'interno di T Fondaco
L'interno di T Fondaco

VENEZIA.Ottomila visitatori al giorno, oltre tre milioni nel primo anno di apertura e quasi cinque milioni allo scoccare della seconda estate, che vale più della prima, perché, dopo l’effetto novità, è necessario anche l’effetto conferma.

I numeri del T Fondaco, al ventesimo mese, arrivano con il sorriso della nuova vice presidente del Fondaco e di Dfs Italia, Patrizia Moro, fresca di nomina e di ritorno alle origini.

Interpress/M.Tagliapietra Venezia 29.06.2018.- Patrizia Moro nuovo Vice Presidente di T Fondaco dei Tedeschi e DFS Italia.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 29.06.2018.- Patrizia Moro nuovo Vice Presidente di T Fondaco dei Tedeschi e DFS Italia.


Veneziana, una laurea in Lingue e Cultura Orientali a Ca’ Foscari, vent’anni in Giappone per le grandi maison di moda italiane, una lunga esperienza tra Max Mara, Prada, Miu Miu, Etro e Ferragamo a Tokyo, Patrizia Moro è un felice - e raro - caso di veneziana di ritorno.

«Sono entusiasta dell’opportunità di occuparmi di un progetto incomparabile, davvero unico al mondo, nella città dove sono nata e nella quale mi sono formata», ha spiegato la nuova vice presidente alla conferenza stampa di presentazione, insieme alla responsabile comunicazione e marketing Anna Adriani, «come vice president di Dfs Italia avrò modo di mettere a frutto le competenze che ho sviluppato nell’ambito della moda e del lusso con l’obiettivo di contribuire a incrementare e consolidare ulteriormente gli ottimi risultati sin qui raggiunti dal Fondaco».

In cifre: l’organico di quattrocento persone è stato aumentato, e di questo il 60 per cento è costituito da donne, per la maggior parte al di sotto dei trent’anni, e il 20 per cento è laureato.

La terrazza di T Fondaco, tra i principali luoghi di attrazione della citta
La terrazza di T Fondaco, tra i principali luoghi di attrazione della citta


L’incremento del tasso degli acquirenti, come ha aggiunto Patrizia Moro - che ha assunto la posizione che era stata nel periodo dei lavori e nella fase di apertura di Roberto Meneghesso - si aggira intorno al 30 per cento, di cui 70 per cento è costituito da asiatici, per la maggior parte cinesi, che affollano lo store in gruppo per poi uscire carichi di sacchetti neri con la scritta rossa.

Oltre le cifre, c’è il lavoro costante, tenace, di trasformare il T Fondaco in un luogo non dedicato esclusivamente allo shopping, ma a un modo di vivere, nel quale trascorrere il proprio tempo anche solo a curiosare, a prendere un caffè al ristorante Amo, o partecipare a uno degli - tutti gratuiti - che hanno trasformato il Padiglione Eventi all’ultimo piano in uno spazio multitasking, sempre affollato, consacrato alle mostre, alla musica, alle sfilate, alla presentazione di libri, com’è accaduto mercoledì con i finalisti del Premio Campiello.

E il passo lungo, largo, verso la città: la capacità di essere diventato uno spazio d’incontro, un punto di riferimento, la cifra immateriale che più sta a cuore ai vertici del Gruppo mondiale del lusso.

Oltre, naturalmente, alle novità che hanno visto l’ingresso di due marchi come Moncler donna e Céline (al posto di Bulgari, che nel frattempo si è trasferito a piano terra del Fondaco) e il consolidamento del reparto dedicato al food, ai vini e all’artigianato locale di alto livello. —


 

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