Svolta per il capannone del Petrolchimico: Comune e sindacati trovano l’intesa

Ente e organizzazioni sindacali creeranno una associazione per gestire assieme questo spazio che fa parte della storia del movimento operaio. 

Mitia Chiarin

MESTRE. Due ore di confronto e la svolta arriva. Il dialogo tra sindaco Brugnaro e segretari dei sindacati confederali apre la strada alla nascita di «un soggetto che associ organizzazioni sindacali e amministrazione comunale per la gestione e valorizzazione del Capannone di Porto Marghera».

Una associazione o una fondazione, questo si vedrà nei prossimi giorni. Ma  il fatto decisivo è che c’è, dopo un mese di occupazione del capannone di via Bottenigo da parte di Cgil e Uil , una ipotesi di accordo frutto del confronto di giovedì mattina tra Comune di Venezia (nuovo proprietario della struttura fronte Petrolchimico, acquisito con una spesa di 3.900 euro da Eni Rewin) e le segreterie generali di Cgil Cisl e Uil Venezia, presenti con i segretari generali Ugo Agiollo, Michele Zanocco e Igor Bonatesta. «Come Organizzazioni Sindacali – spiegano i tre segretari - abbiamo sempre ritenuto che quel luogo rappresenti la storia del movimento sindacale di Porto Marghera, ma che possa anche rappresentare ed essere un laboratorio di idee e di iniziative culturali e sociali per il nostro territorio. Abbiamo quindi unitariamente proposto al Comune di costituire un soggetto tra le parti che gestisca il Capannone in modo condiviso e che ne preservi e garantisca l’attuale utilizzo», spiegano in un comunicato congiunto.

«Il sindaco ha accolto la nostra proposta e ha affermato la sua volontà di preservare il capannone come luogo del lavoro e ha sottolineato l’esigenza di aprirlo, in maniera condivisa, alla città». Ora si entrerà nel merito, con tavoli tecnici, della nascita dell’associazione che verà assieme Comune e organizzazioni sindacali nella gestione della struttura. E nelle prossime ore, forse già venerdì mattina, si porrà fine alla occupazione che ha visto tante iniziative dentro il capannone, nato nel 1969 dalle lotte del movimento operaio. In questi giorni sono passati in tanti: dal regista Pif ai bambini dell’associazione Rosso Veneziano e al cantante Skardy, da esponenti politici del centrosinistra, con il Partito Democratico e Articolo Uno, dal passaggio di Pierluigi Bersani all’assemblea di lunedì con Maurizio Landini .

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