Svendita totale da Coin in vista della chiusura
Venezia. Aria di smobilitazione ormai da Coin, in vista di quella che sembra ormai una chiusura annunciata per lo storico grande magazzino tra Rialto e il Malibran in attesa dell’ultimo pronunciamento del giudice sullo sfratto promosso dalla proprietaria dello stabile che lo ospita, l’imprenditrice Paola Coin.
Sono comparsi in questi giorni all’interno e all’esterno del grande magazzino vistosi cartelli che annunciano sconti per tutti i reparti, dal 20, al 30, al 50 e fino al 70 per cento di sconto in base al settore merceologico interessato. E anche aggirandosi tra i piani di Coin la netta impressione è quella di un progressivo “svuotamento” del grande magazzino in corso.
Per quanto riguarda lo sfratto, pochi giorni fa c’è stato un altro, ennesimo, rinvio, nella vicenda Coin. Il giudice del Tribunale civile Francesca Orlando, che i avrebbe dovuto decidere in merito alla data dello sfratto di Coin Exclesior, ha chiuso l’udienza annunciando che si sarebbe pronunciata entro i prossimi quindici giorni (dopo il ponte del primo maggio).
Qualora il giudice dovesse confermare l’esecutività dello sloggio, il giorno stesso gli ufficiali giudiziari potrebbero presentarsi nello store di Rialto per farlo chiudere, pena l’occupazione dell’immobile senza titolo, e riconsegnare l’edificio alla proprietà, la Drizzly srl di Paola Coin. Oggi intanto, i sindacati si riuniranno per decidere come gestire gli esuberi del personale.
Al centro di una contesa ormai insanabile, che coinvolge novanta lavoratori e le loro famiglie, è il canone di locazione passato dai 580 mila euro attuali ai 3 milioni di euro.
L’offerta di 2 milioni e 100 mila euro proposta da Coin srl non era stata accettata e così, nell’arco degli ultimi mesi, i margini di trattativa si erano via via ridotti fino a diventare inesistenti.
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