Svastiche e scritte contro i marò: brutti segnali sui muri di Venezia
VENEZIA Scritte contro i Marò e due grosse svastiche: brutti «segnali» sui muri di Venezia apparsi nelle scorse ore. La prima è apparsa in campo Santi Giovanni e Paolo: qualcuno con la vernice nera ha vergato una scritta ingiuriosa contro Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò arrestati in India dopo lo scontro a fuoco del 15 febbraio 2012 che ha portato alla morte di due pescatori indiani che erano a bordo di un motopeschereccio. Ecco la foto della scritta segnalata da un lettore della Nuova.
Svastiche a Dorsoduro. Due gigantesche svastiche di colore nero occupano sfacciatamente da qualche giorno i muri di Dorsoduro, vicino a Campo San Barnaba. Una è dipinta di fianco all’ingresso del Venice Jazz Club, lungo la Fondamenta del Squero, nel canale del Ponte dei Pugni. L’altra, invece, si trova a pochi metri nel Sotoportego de Corte Vecchia. Non è la prima volta che si segnala la presenza di svastiche in questa zona. L’anno scorso, sempre nel periodo estivo, due grandi svastiche nere erano state trovate in Calle Scaletter e in Calle de la Vida. Quella in Calle Scaletter era stata rimossa dopo un paio di settimane, mentre l’altra è ancora oggi visibile tra le finestre di una casa privata, con l’aggiunta di una croce sopra.
Chi scrive sui muri compie il reato di imbrattamento (articolo 648 codice penale), aggravato da quello anticostituzionale di apologia del fascismo
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