Svaligiata la casa di Giovanni Berto

La casa di Berto si trova lungo via Garibaldi, al civico 33. Nella centrale abitazione di San Donà non c'era nessuno a quell'ora. La famiglia era uscita per recarsi da Mc Donald's con i due figli. Tra le 20 e le 21, ovvero quando la casa era vuota, i ladri, probabilmente appostati all'esterno, sono entrati in pochi minuti. Hanno scassinato una finestra e, una volta all'interno, hanno messo tutto a soqquadro. Mobili, cassetti, vestiti, per rubare solo qualche decina di euro e qualche piccolo monile dal valore più che altro affettivo. Si sono ridotti a rubare i soldi dei risparmi dei bambini. Ma in compenso hanno messo tutto sottosopra nelle varie stanze della casa. Il proprietario dell'abitazione, è disarmato di fronte a tanta spietatezza: «Non hanno avuto esitazione, per rubare pochi euro e qualche gioiello hanno violato la nostra privacy, distrutto i mobili, divelti i cassetti e tutto il resto. Un colpo difficile da accettare per una famiglia. Erano professionisti, che si erano studiati il colpo, hanno atteso non ci fosse nessuno in casa, esaminato con attenzione le via di fuga in caso di emergenza. Quando siamo entrati, i miei figli hanno sentito che stavano fuggendo. Dapprima non hanno capito cosa fossero quei rumori, ma poi hanno visto tutto quel caos nella casa. Avevano già le loro vie di fuga sicure per non essere acciuffati. Davanti a tanta determinazione si può solo sperare di non essere nei loro bersagli perché non abbiamo scampo. Le forze di polizia fanno quello che possono, ma non sono abbastanza per un territorio così vasto». (g.ca.)

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