«Superstrada del Mare la faccia Autovie Venete»
JESOLO. Autostrada del Mare, l’ex sindaco Renato Martin lancia un appello alla presidente del Friuli, Debora Serracchiani: «Ci aiuti a fare eseguire questa opera attraverso le Autovie Venete». Era appena iniziato il secondo millennio, quando l’allora sindaco plenipotenziario di Jesolo, Renato Martin, era l’uomo nuovo della politica veneta. Aveva sconfitto il Pd di Davide Zoggia con la faccia da bravo ragazzo leghista, Bossi lo riteneva fino a poco tempo prima un delfino, Joerg Haider lo avrebbe avrebbe considerato un eroe per la Carinzia, visto che lo aveva sdoganato per primo, quando era in odore di nazismo formando con lui un nuovo fronte indipendentista assieme a Fabrizio Dal Col.
L’autostrada del mare era una sua idea, concordata poi con la Regione e discussa con il presidente Galan e l’assessore Chisso, che nel frattempo hanno avuto altri problemi. Oggi, dopo le indagini della magistratura, Martin chiede sia fatta chiarezza, ma ci crede ancora e sempre a questa superstrada a pagamento verso il litorale dal casello di Meolo. Ha anche firmato una mozione assieme alla Lega per impegnare il Comune ad andare avanti nell’opera di stimolare la Regione.
«Le indagini ci sono», ricorda Martin, «e ne attendiamo gli esiti. Ma se il project financing, che aveva attirato determinate imprese che erano in grado di sopportare certi investimenti e lavori, non è più il percorso da seguire, e non ci sono risorse pubbliche sufficienti, allora Autovie Venete potrebbe eseguire l’opera e credo che la Serracchiani abbia il potere di intervenire, lei che è anche commissario per la terza corsia».
Il provvedimento presentato assieme agli ex amici della Lega vuole stanare anche chi è contro quest’opera. «Un ordine del giorno», ricorda assieme ai consiglieri della Lega Alberto Carli e Giorgio Pomiato, «firmato da gran parte dell’opposizione, Lega Nord-Jesolo Bene Comune-Lista Martin, per capire quale sia la reale maggioranza che amministra in Comune a Jesolo. Forza Italia, Ncd e la lista di appoggio a Zoggia, espressione dell’elettorato del centrodestra, avranno il coraggio e la forza di approvare questo ordine del giorno, o vittime del ricatto politico dei tre consiglieri del Pd dovranno avventurarsi nel classico doroteo meccanismo di non voto perché presentato dall’opposizione? «È tempo che il sindaco Zoggia dica se sulle scelte fondamentali per la nostra città», concludono, «i suoi voti e quelli dell’elettorato di centrodestra, largamente maggioritario a Jesolo, abbiano ancora un valore o siano stati sacrificati per continuare questa agonizzante amministrazione fino al 2017 grazie ai voti del Partito Democratico».
Giovanni Cagnassi
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