Supersfida tra campioni i Vignotto dicono “no”

La proposta di D’Este-Tezzat e del Comune: regata dall’Arsenale a San Giuliano per decidere il più forte. Igor: «Con i soldi degli sponsor paghino gli asili nido»
Di Alberto Vitucci
Interpress/Mazzega Scattolin Veneziam 06.09.2015.- Regata Storica 20105, Igor e Rudi Vignotto vincitori della regata gondolini
Interpress/Mazzega Scattolin Veneziam 06.09.2015.- Regata Storica 20105, Igor e Rudi Vignotto vincitori della regata gondolini

VENEZIA. Una sfida a due. Per decidere una volta per tutte chi sia la coppia più forte della voga tra D’Este-Tezzat e i cugini Vignotto. La regata “del secolo”, come si faceva una volta tra i buranelli Pippa e Verzotto e i giudecchini Saran e Panetti. Idea di Giovanni Giusto, delegato alle regate sostenuta da Maurizio Crovato, capogruppo della Lista Brugnaro in Comune. Gli sponsor sarebbero già pronti a sborsare, sembra, fino a 50 mila euro per la sfida “secca”, dall’Arsenale a San Giuliano. Ma dai Vignotto arriva un “no”.

«Le regate si fanno sul campo di gara», dice Igor, «non si capisce perché ce lo chiedono sempre quando abbiamo vinto noi. I soldi? Noi non voghiamo per i soldi. Li dìano agli asili nido, visto che il Comune non ha soldi». Freddo anche Rudi Vignotto. «Non mi interessano queste sfide», dice, «le supersfide si fanno in Canal Grande. E poi ci sono anche gli altri regatanti. Non possiamo ridurre la voga a una supersfida tra due. Se ci sono soldi li diano alle regate». La proposta era stata lanciata già un paio d’anni fa da Ivo Redolfi Tezzat e Giampaolo D’Este. Per mettere la parola «fine» alla corsa al «re del remo». Lo diventa chi si aggiudica cinque bandiere rosse consecutive nei gondolini. Tradizione che qualcuno contesta, ma che intanto viene applicata da decenni.

Oggi i «re del remo» non sono più in attività. Sono Sergio Tagliapietra «Ciaci», Gianfranco Vianello «Crea», Palmiro e Bepi Fongher. Oltre allo scomparso Albino Dei Rossi «Strigheta». Ma da quasi trent’anni il titolo non è più stato consegnato. Nessuno tra D’Este e i Vignotto ha vinto cinque volte di seguito. La serie si è al massimo fermata a quattro, poi per la vittoria dell’altro si è dovuti ricominciare daccapo. Ecco allora la proposta di D’Este e Tezzat di gareggiare in campo aperto, senza possibilità di scorrettezze e furbizie. Che peraltro quest’anno, secondo i giudici di gara, sono da imputare proprio ai campioni sconfitti. Tanto che Tezzat ha annunciato il ritiro dalle regate e non sarà domenica a Burano.

Oggi pomeriggio a Malamocco intanto eliminatorie per la regata su gondole a due remi. Due le batterie dei campioni. Dove si fronteggeranno nella prima i vincitori dei gondolini 2015, Rudi e Igor Vignotto con i fratelli Busetto, Donà e Ballarin, Angelin e Barzaghi, Ortica e Allegretto, Della Toffola e Barina, Quintavalle e Bregantin. Nella seconda D’Este vogherà con il gondoliere Alessandro Secco e dovrà vedersela per la qualificazione con Alfredo e Graziano Seno, Ballarin e Vito Tezzat, D’Este e Rossi «Suste», Costantini e Lazzarini, Bertoldini e Vianello, Pagan e De Poli.

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