Supermercato Visotto all’ex Nigi con la benedizione del sindaco

Mogliano. Iniziate le trattative con il Comune per l’apertura del punto vendita da 2.500 metri quadrati Il gruppo dell’imprenditore opitergino punta su un’area strategica tra il Terraglio e la tangenziale

MOGLIANO. Si sono avviate nei giorni scorsi le trattative per l’apertura di un nuovo supermercato della catena Visotto nell’area ex Nigi: sarà il Terraglio delle ville o quello dei centri commerciali?

Dall’area ex Metalcrom a Casier all’ex maglificio che sorge davanti a villa Bianchi, nel territorio moglianese, lungo la statale napoleonica continua l’assedio della grande distribuzione alla conquista di nuove fette di mercato sfruttando le aree dismesse. In questo complesso risiko dei supermarket, il gruppo opitergino guidato dall’imprenditore Sergio Visotto, con una mossa a sorpresa che risale ormai al 2016, ha fatto il suo ingresso nell’area della marca sud.

Diffuse soprattutto nel Veneto orientale, le insegne giallo blu dei Visotto potrebbero ben presto iniziare a rosicchiare clienti ai gruppi già consolidati lungo la direttrice Treviso-Mestre. Su tutti il Lando di Preganziol e il gruppo Cadoro, che nel territorio moglianese è già presente con due strutture di vendita.

E proprio mentre il “collega” Cesare Bovolato, nel gennaio 2016, si aggiudicava all’asta la centralissima area ex Macevi, con un investimento di 6 milioni di euro (in competizione con Despar e Famila), pochi mesi dopo Sisaveneta (società dei Visotto) si portava a casa dalla Mistral per 1,2 milioni di euro la vasta area compresa tra il Terraglio, la ferrovia e la tangenziale Nord alle porte di Mogliano. Basta osservare una mappa per capire le enormi potenzialità strategiche di questo sito: siamo all’ingresso della città, la viabilità autostradale del tratto liberalizzato di A27 è a 10 minuti, anche l’accesso da ovest per chi arriva dal comune di Scorzè è agevolato dalle opere complementari al Passante. C’è chi aveva immaginato per l’area ex Nigi-Datalogic, dal nome delle due diverse aziende che vi avevano sede in passato, la possibilità di realizzare un nuovo palazzetto dello sport.

Come si conciliano i progetti dei Visotto con l’impegno politico dell’attuale giunta che ha più volte ribadito lo slogan: «Niente centri commerciali»? Anche se il Pat recentemente approvato dalla maggioranza di centro sinistra, dichiara guerra alla grande distribuzione, per i Visotto con le norme attualmente in vigore sarebbe comunque possibile aprire un supermarket entro i 2.500 metri quadrati di superficie.

Il capannone sul Terraglio, potrebbe così presto riprendere vita, con l’ipotesi di mantenere intatto il manufatto originale in uno spirito di archeologia industriale che potrebbe risultare gradito anche alla soprintendenza.

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