Supermercati, arrivano anche i tedeschi

La catena “Aldi” ha messo gli occhi sullo stabile ex Fiat di via Vizzotto per aprire un discount
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' - EX CONCESSIONARIA FIAT DI VIA VIZZOTTO PROSSIMO SUPERMERCATO
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' - EX CONCESSIONARIA FIAT DI VIA VIZZOTTO PROSSIMO SUPERMERCATO

La catena di supermercati tedeschi “Aldi” pronta a investire a San Donà. E il futuro discount dovrebbe sorgere nello stabile ex Fiat di via Vizzotto. I responsabili del discount tedesco, che propone politiche di prezzo molto aggressive ed è già è diffuso con la sua catena in Germania e Austria, ha messo gli occhi su quest’area nell’immediata periferia, quindi molto vicino al centro rispetto a tanti altri supermercati. Una zona della città che verrebbe così notevolmente rilanciata dal punto di vista commerciale, dopo la chiusura di tante attività storiche che avevano desertificato via Vizzotto nell’ultimo decennio.

L’interesse dei supermercati verso l’area Sandonatese non si ferma, dopo che già altri marchi hanno fatto il loro ingresso in città. Tra questi, ultimo in ordine di tempo, il “Mega” a Mussetta, poi un Lidl nella zona dei centri commerciali a fianco della statale 14 a Calvecchia sulla superficie ampliata dalla Sme per circa 27 mila metri quadri. Superficie che attende ancora Decathlon e altri nuovi negozi di abbigliamento e calzature.

Le uniche incognite rimaste sono nel cuore del centro cittadino. I proprietari di Bergamin, nella galassia Sme, hanno ritirato il permesso a costruire e dovrebbero ristrutturare a breve l’immobile davanti al ponte della Vittoria ospitando altre grosse realtà commerciali. Un altro progetto interesserà l’ex Billa in via Battisti, supermercato chiuso a seguito di un incendio.

Infine, la stazione degli autobus Atvo di piazza IV Novembre potrebbe interessare qualche altro grosso gruppo se, come pare, sarà trasferita alla Porta Nord assieme alla stazione dei treni di Rfi con un importante accorpamento del traffico pubblico su gomma e su rotaia.

Giovanni Cagnassi

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