Superenalotto, primi indizi sul vincitore

Caorle. Continua il tam tam tra i residenti per capire chi è il fortunato che ha centrato il jackpot da 77,7 milioni di euro
LAMANTEA - DINO TOMMASELLA - CAORLE - TABACCHERIA famiglia mattiuzzi filippi - vincita superenalotto.
LAMANTEA - DINO TOMMASELLA - CAORLE - TABACCHERIA famiglia mattiuzzi filippi - vincita superenalotto.
CAORLE. Vincita milionaria al Superenalotto, primi indizi sul fortunato giocatore che ha centrato il 6 da 77,7 milioni di euro. Anche ieri, nella nota località balneare, non si parlava d’altro. La tensione, da martedì sera, è ancora alle stelle in un momento stagionale che si avvicina al pienone ferragostano.


Alla tabaccheria Filippi di viale Santa Margherita non passa minuto che un turista, italiano o straniero che sia, non alzi lo sguardo verso quel grande cartellone che indica l’imponente vincita arrivata grazie alla dea bendata. I gestori, presi dalle consuete attività quotidiane dovute al periodo, cercano di tornare alla normalità dopo l’entusiasmo del momento. «Tanti italiani entrano in negozio e ci chiedono informazioni sulla super vincita», ha spiegato ieri la titolare Jole Filippi, «e oltre a loro anche tanti stranieri, incuriositi dalla scritta esterna. È normale che ci sia curiosità, a fronte di una cifra così considerevole».


L’attenzione di tutti però si sposta su chi possa essere il fortunato vincitore della somma ultra milionaria. Il punto vendita, al momento, non ha ricevuto in merito alcun segnale. Ma c’è qualche indizio. «Nessuno ci ha contattato dopo la vittoria», conferma la titolare, «anche se ci farebbe piacere. Speriamo sia qualcono di Caorle: noi restiamo in attesa». Nei bar e nelle piazze, ma anche lungo l’isola pedonale, tutti si chiedono se il tagliando sia stato staccato da un residente. L’evento si appresta a divenire una sorta di momento storico per l’intera località balneare.


«È un’emozione incredibile pensare che nella propria città sia stata vinta una somma simile», dice Riccardo Rothmuller, presidente del Consorzio Arenili Caorle, «e confermo che anche in spiaggia l’eco della notizia è stato importante, così come avvenuto mediaticamente. Oltre all’ipotesi su chi possa aver vinto, la tendenza del momento tra la gente del posto è quella relativa all’utilizzo della somma. Con una vittoria così, che potrebbe aver sfiorato ogni caorlotto, ci si immedesima su come poter gestire tutto quel denaro. Chi lo impiegherebbe in un modo e chi in un altro ancora: questo è lo sport del momento».


Di certo il tam tam tra i residenti non smette nemmeno a distanza di giorni, essendo il settimo premio più alto mai assegnato nella storia del Superenalotto. «Il 6 vinto a Caorle», conclude Rothmuller, «è una nota sicuramente positiva per l’immagine della località, in un momento così centrale dell’estate. La speranza è che il vincitore possa essere un residente, con l’auspicio che una tale somma possa rimanere sul territorio ed essere valorizzata. Ma chissà se si potrà mai scoprire».


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