SuperEnalotto, baciati Lido e Marghera: due vincite da 1 milione di euro
VENEZIA. C’è una possibilità su 622 milioni di azzeccare la sestina esatta: ma, ogni tanto, capita.
Così la pioggia di vincite che sabato sera ha raggiunto tutt’Italia mettendo di fila i 6 numeri estratti, ha felicemente bagnato anche due giocatori veneziani, che hanno acquistato una delle 45 quote maxi-sistema che ha sbancato i 51,3 milioni del SuperEnalotto: con 7 euro, hanno vinto un milione 100 mila euro a testa. Da decurtare, però, del 12 per cento di imposte. In ogni caso, un gran bel regalo.
La Dea Bendata è arrivata tra i clienti della Tabaccheria Margarita, al civico 145 di via Sandro Gallo al Lido, e alla Tabaccheria Dittadi di via Stefani, a Marghera. Rivendite che hanno il loro giro di affezionati giocatori: potrebbero, quindi, essere proprio due residenti a festeggiare in queste ore, grazie al maxi sistema messo a punto dalla Sisal e alle quote acquistate dai lungimiranti titolari dei due negozi, per offrirli ai loro clienti.
“Il vincitore? Con somme così alte, è difficile che si riveli. Però dà soddisfazione sapere che un 6 al SuperEnalotto è stato giocato qui”. È da 24 anni che Gabriele Margarita ha a che fare con schedine e numeri. Sei di questi, giocati nella sua tabaccheria al 154 di via Sandro Gallo al Lido, sono stati estratti sabato sera. Facevano parte di un “multisistema integrale”. È un pacchetto, messo a disposizione dalla Sisal, con cui si hanno più possibilità di vittorie. Margarita l’ha saputo dai giornali e dai clienti abituali incuriositi. Ma almeno un piccolo sospetto su chi possa essere il fortunato? “Il problema – dice Margarita – è che siamo nella stagione estiva. In più è successo di sabato, quando la gente gioca di più”. Ci sono tre estrazioni a settimana e per ognuna, secondo il titolare, entrano anche 400 persone in negozio. E poi non tutte le ricevitorie possono pagare premi così alti. Da Margarita, al Lido, la soglia è di 5,2 mila euro. Fino ai 100 mila euro spetta ad alcune ricevitorie in Veneto. Se si sale ancora, l’unico modo per riscuotere è andare nella sede centrale del SuperEnalotto a Milano. Magari il vincitore non lo conoscerà mai di persona. Certo è che un colpo così non capita tutti i giorni. E pur da dietro il bancone, la soddisfazione rimane tanta anche per chi i numeri li inserisce nelle macchinette della Sisal. “In più di vent’anni di attività – conclude Gabriele Margarita – dei “cinque” erano già capitati. Otto volte, per la precisione. Ma un “sei” no, quello mi mancava proprio. È una rarità, e fa davvero piacere sapere che è stato giocato qui”.
I precedenti. Non è la prima volta che il "6" viene assegnato grazie alla Bacheca dei maxi-sistemi di Sisal - raccontano le statistiche di Agipronews - anzi, il precedente è illustre: il 30 ottobre del 2010, grazie a questo meccanismo, fu vinto il Jackpot più alto della storia del SuperEnalotto: ben 177,7 milioni suddiviso i 70 quote da 24 euro ciascuna.
Il record. Il “6” realizzato sabato sera è il 120 esimo nella storia del SuperEnalotto e al 19esimo posto nella classifica dei premi più alti mai assegnati dal gioco. Dal 1997 a oggi - ha conteggiato Agipronews - considerando solo le vincite di prima categoria, sono stati distribuiti premi per 3,5 miliardi di euro. A tutto vantaggio dello Stato, che mediamente incassa 3 miliardi ogni anno.
Intanto, chi volesse tentare la sorte, sappia che il jackpot per il prossimo concorso, nel frattempo, riparte da 6,6 milioni di euro.
C’è tanta curiosità a Marghera su chi possa essere il vincitore del Superenalotto che acquistando un biglietto alla ricevitoria Dittadi, nel centro del quartiere: un esercizio frequentato soprattutto da persone della zona , da famiglie e pensionati, ma anche da tanti stranieri qui residenti. «Speriamo», raccontano alcune persone del posto, «che si tratti di gente che vive a Marghera e che di questi soldi ne abbia davvero bisogno». Una speranza avvalorata dal fatto che la ricevitoria non si trova in una strada di passaggio, ma in una stradina all’interno del quartiere, a due passi da piazza Mercato. Nel 2010, qui, una ragazza di Marghera giocò 1 euro e ne vinse ben 881 mila.
Avete vinto e non volete farlo sapere in giro? Potete restare dei fortunatissimi segreti per i vostri vicini: il regolamento prevede, infatti, che il vincitore del Jackpot possa presentare entro 90 giorni il tagliando vincente (o la stampata della giocata online) direttamente ad uno degli Uffici Premi Sisal Spa a Milano o Roma. Con documento di identità valido ed il codice fiscale.
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