Sull’Imu nessun aumento Polemica sulla tassa rifiuti
MIRANO. Mirano nomina subito i suoi tre consiglieri nella neonata Unione dei Comuni del Miranese. Nella seduta di giovedì, votate anche le aliquote Tasi, che i miranesi dovranno pagare entro metà ottobre e poi a dicembre, polemica invece sulla nuova tassa dei rifiuti (Tari).
Unione dei Comuni. Nominati i tre membri che faranno parte del Consiglio dell’Unione dei Comuni. La notizia è che il centrodestra miranese è tagliato fuori. Come da statuto infatti andavano individuati due membri della maggioranza e uno dell’opposizione. La scelta è ricaduta su Giorgio Babato (Udc) e Tommaso Politi (Pd) per la maggioranza, mentre per le minoranze ci sarà la grillina Martina Pasqualetto. Sono loro i primi tre consiglieri del “parlamentino” dell’Unione, nato ufficialmente giovedì, poche ore prima del consiglio di Mirano, con la firma dei sindaci dei sei Comuni interessati. A rappresentare legalmente l’Unione in questa fase è inoltre il sindaco di Mirano Maria Rosa Pavanello, fino a che la giunta esecutiva, composta dagli altri sindaci dei sei Comuni aderenti, non eleggerà il presidente.
Poi la carica sarà a turno tra i sindaci di Mirano, Spinea, Noale, Santa Maria di Sala, Martellago e Salzano, cioè i sei centri del Miranese fondatori dell’Unione, con la sola esclusione di Scorzè, da sempre contrario al progetto.
Iuc. Nella seduta di giovedì sera il consiglio comunale di Mirano ha anche votato le nuove aliquote dell’Imposta unica comunale (Iuc). Per quanto riguarda la componente Imu sono state confermate le aliquote dello scorso anno, con l’esenzione della prima casa e le seconde case al 9,8 per mille. L’aliquota resta fissa al 2 per mille invece per i fabbricati rurali a uso strumentale e al 10 per mille per gli altri immobili. Per quanto riguarda la componente Tasi, riferita ai servizi indivisibili, sono state fissate le quote del 2,5 per mille per le prime case, in linea con altri Comuni del comprensorio e del 6 per mille per le seconde case e le attività produttive. La prima rata Tasi ha scadenza il 16 ottobre, la seconda il 16 dicembre.
Tari. Dura requisitoria invece del Movimento 5 Stelle sulla Tari, la nuova tassa sui rifiuti. «Cambiate le superfici sulle quali calcolare l’imposta», denuncia Antonio Milan, «ma se i cittadini non fanno denuncia con la misura della superficie calpestabile, il Comune continuerà ad applicare quella Tares che è l’80% della superficie catastale, in molti casi maggiore. Il regolamento rispetta la legge, ma è furbamente sfavorevole ai cittadini. Andrebbe almeno indicato ai cittadini come possono risparmiare».
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