Sull'ambulanza con la telecamera e il gps

Una sofisticata apparecchiatura permette di trasmettere in tempo reale i dati al 118 e alla sala operatoria. L'ultima frontiera tecnologica della telemedicina diventa ora realtà all'Asl 12
La telecamera portatile sull’ambulanza e la sala operativa
La telecamera portatile sull’ambulanza e la sala operativa
MESTRE. L'ultima frontiera tecnologica della telemedicina diventa ora realtà all'Asl 12. L'adozione delle nuove telecamere portatili garantirà una migliore interazione tra personale del Suem-118 sul campo e medici ospedalieri negli interventi di emergenza e, non ultimo, la riduzione dei tempi di comunicazione e trasferimento dati. Si tratta inoltre di una prima assoluta in campo medico, in quanto l'attrezzatura prodotta dalla padovana Cnt viene attualmente utilizzata dalle polizie municipali di Treviso e Padova, oltre che dai Vigili del fuoco di Roma.


«Si tratta di un esperimento iniziato un mese fa e che si protrarrà fino a settembre - sottolinea il Direttore sanitario dell'Asl 12, Salvatore Barra - Un'operazione per noi a costo zero, che nasce in conseguenza dell'accordo che già abbiamo con Cnt e Telecom sul fronte della gestione della comunicazione nella Centrale operativa provinciale del Suem-118 che ha sede accanto al comando dei Vigili del fuoco di Mestre. Si tratta di un nuovo presidio, parte integrante delle dotazioni del Suem-118, che pone questa Asl ancora in prima fila sotto il profilo tecnologico». L'azienda sanitaria ha ricevuto due strumenti, caratterizzati da una piccola scatola che raccoglie le apparecchiature tecnologiche - di ridotte dimensioni - e da un microfono che ospita la telecamera vera e propria, poi collegato alla prima con un filo. La scatola può essere fissata a una cintura o messa in tasca, il microfono appeso al colletto della divisa. E' molto leggera e in grado di trasmettere in tempo reale le immagini alla sala operativa o dove si rende necessario.


«Finora la sperimentazione ha dato buoni risultati - osserva Paolo Caputo, Direttore della Centrale operativa del Suem-118 - Due giorni fa l'abbiamo testata anche assieme ai Vigili del fuoco nel corso di una esercitazione dedicata alla ricerca ed estrazione di eventuali superstiti in caso di terremoto, svolta qui in sede a Mestre. Il vantaggio principale, potendo vedere immagini in tempo reale, è quello di ridurre i tempi nella comprensione di ciò che sta accadendo. Un'immagine permette di capire quasi subito a cosa siamo davanti, a parole ci vorrebbe più tempo. In questo modo si può dare una risposta migliore al cittadino, e ricordiamo che la nostra centrale provinciale riceve ogni anno 150mila chiamate e gestisce il transito di 600mila dati». Tra i vantaggi, in caso di utilizzo in aree particolarmente pericolose, se l'operatore cade o sviene, la modifica della sua postura permette di far scattare ulteriori soccorsi immediati. «Si possono inoltre fare foto - aggiunge Caputo - e le immagini stesse permettono al personale di commettere meno errori, se dovesse accadere».


«E non dimentichiamo il fatto che la telecamera può interagire con un elicottero - fa notare Cristiano Contin, presidente di Cnt - Lo strumento funge da ulteriore Gps, dando la possibilità al velivolo di sapere al millimetro la posizione dell'ambulanza e del personale in azione. Con Telecom si sta pensando inoltre alla disponibilità di un canale prioritario di trasmissione dei dati. Si pensi che l'attrezzatura potrà avere un utilizzo anche a Lampedusa per il controllo degli immigrati e delle impronte digitali». Una telemedicina che fa passi da gigante, tanto che dalla stessa Cnt annunciano lo studio del collegamento anche dell'ecografo di bordo. «La nostra sfida è quella di dotare il personale delle migliori strumentazioni possibili - conclude il Direttore sanitario Barra - Non escludo che queste telecamere vengano utilizzate nel corso della visita del Papa. Saranno comunque disponibili per due equipaggi del Suem-118».

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