Sulla tassa di soggiorno salta anche il confronto tv
Jesolo. Muro contro muro tra Comune e Aja. Il sindaco Zoggia annuncia controlli capillari sugli affittacamere e rilancia: «Dialogo con le categorie»
JESOLO. Tassa di soggiorno, muro contro muro tra Comune e Aja. Salta anche un confronto televisivo già programmato e molto atteso tra il sindaco, Valerio Zoggia, e il presidente dell’Aja, Alessandro Rizzante, ufficialmente per problemi organizzativi dell’associazione albergatori. Intanto, il sindaco Zoggia annuncia possibili controlli alle strutture abitative del portale online Airbnb, che mette in contatto persone in cerca di un alloggio o una camera per brevi periodi, con altre persone che dispongono di uno spazio extra da affittare. Generalmente privati che hanno a disposizione stanze e stanzette, appartamenti o persino villette. Al Lido di Jesolo il fenomeno è sottotraccia, ma conta fino a 300 offerte in piena estate. Un sottobosco di proposte turistiche private che oggi non vengono censite, ma che in futuro potrebbe addirittura crescere e diventare una nuova risorsa per la città. Il problema è trovare chi mette a disposizione questi spazi attraverso il portale e il sindaco sta pensando a un’azione di controllo capillare, come sarà predisposta anche per stanare gli evasori in particolare nel settore appartamenti.
«Potrebbero essere equiparati a camere d’albergo», spiega Zoggia, «con una dovuta classificazione per la quale attendiamo direttive dalla Regione. In base alle stelle potremo decidere quale sarà l’imposizione della tassa di soggiorno, 1, 2, 3 euro. Adesso stiamo ancora ragionando e quindi siamo in contatto con Venezia, dove questo fenomeno è molto più radicato. Riteniamo che da questo portale potrebbero arrivare nuove risorse con le quali rimodulare la tassa di soggiorno, oppure reperire nuovi investimenti ingenti per la città. Attendiamo suggerimenti anche da Aja e Confcommercio, auspicando la ripresa di un dialogo».
Sul dibattito con l’Aja e la Confcommercio in merito agli aumenti, il sindaco non vuole più parlare. «Pensiamo invece che l’Imu non è stata ritoccata, a zero sulla prima casa», ricorda il primo cittadino, «e che l’addizionale Irpef, tra le più basse del Veneto allo 0,3 per mille, è stata mantenuta tale, quando eventuali aumenti avrebbero interessato anche i cittadini e in particolare i dipendenti. La tassa di soggiorno, è bene ricordarlo sempre, non grava sulla città, ma sui turisti». Confcommercio e Aja non hanno più espresso commenti sullo scontro per l’imposta di soggiorno, mantenendo la loro linea dura seguita alle dimissioni in blocco di presidente e consiglio Aja, quindi ritiro dei membri di Confcommercio da Jesolo Turismo e Consorzio di promozione turistica. L’11 gennaio si terrà l’assemblea dell’Aja in cui il presidente Alessandro Rizzante si presenterà dimissionario.
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