«Sulla sicurezza qui sono indietro di 30 anni»
La profezia di Marco al papà. Per risparmiare 6 mila euro usati pannelli non ignifughi
14/06/2017 Londra. Il grande incendio divampato nella torre di Grenfell a White City. Le fiamme hanno inghiottito l'edificio di 27 piani, 200 pompieri hanno partecipato all'operazione di spegnimento
SAN STINO. Prima che la linea telefonica cada, Gloria parla al telefono mentre mamma e papà registrano: «Mi dispiace tanto, non potrò più riabbracciarvi. Avevo tutta la vita davanti, non è giusto, non voglio morire. Io volevo aiutarvi, vi ringrazio per tutto quello che avete fatto per me».
Era stato Marco Gottardi a denunciare che quel grattacielo non era sicuro, aveva prefigurato che si sarebbe potuto verificare un evento come quello del 14 giugno.
Due giorni dopo la tragedia il padre di Marco, Giannino Gottardi aveva ricordato cosa gli disse il figlio solo qualche tempo prima, a proposito delle norme di sicurezza: «Papà, qui in Inghilterra per certe cose, sono indietro di 30 anni».
Le polemiche seguite alla catastrofe sono state furibonde e durano ancora oggi. Per risparmiare, infatti, venne utilizzato un rivestimento non ignifugo. Sarebbe stato sufficiente spendere 6000 euro, si è calcolato, per evitare l'immane disastro.
Invece iIl fuoco ha assunto in pochi minuti una traiettoria obliqua, cioè quella da evitare proprio nel caso degli incendi che colpiscono i condomini o i grattacieli. Nei giorni successivi al rogo le autorità di Londra hanno stabilito che almeno 600 grattacieli della capitale londinese sono caratterizzati da problemi simili a quelli delle Grenfeel Tower. Il primo ministro, Teresa May, ha promesso un congruo risarcimento, 5 milioni di sterline nella fase iniziale, alle famiglie delle vittime. La famiglia Gottardi quei soldi non se li intascherà, li devolverà in beneficenza attraverso l'associazione Amici di Gloria e Marco, fondata a San Stino in questi giorni.
«Daremo via tutto, quel denaro non lo vogliamo», ripete Giannino Gottardi. Tutto il denaro raccolto verrà impiegato per progetti solidali, e così si interpreta una delle volontà di Marco e Gloria. Nel municipio di San Stino ancora oggi c'è la possibilità di andare a scrivere sul registro posizionato sopra l'altarino in ricordo della coppia. un pensiero, un ricordo, sostenere con la penna la famiglia che ha perso nel rogo il suo unico figlio e la futura nuora.
(r.p.)
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