Sul caso Mascarin partita a scacchi tra sindaco e Lega

Portogruaro. Per il presidente del consiglio condannato  a rischio la maggioranza. Scarpa rifiuta, ipotesi Fagotto 
DE POLO - DINO TOMMASELLA - PORTOGRUARO - CONSIGLIERE COMUNALE FAGOTTO CLAUDIO
DE POLO - DINO TOMMASELLA - PORTOGRUARO - CONSIGLIERE COMUNALE FAGOTTO CLAUDIO
PORTOGRUARO. La Lega Nord e la maggioranza sono in forte imbarazzo per il caso della condanna a 6 mesi di reclusione per firme false di Gastone Mascarin; ma talmente in imbarazzo che sarebbe disposta a offrire il ruolo di presidente del consiglio comunale a Paolo Scarpa nel caso Mascarin decada per mozione.


Una disponibilità filtrata al termine di un’infuocata riunione del Carroccio sabato sera, alla presenza dei vertici del partito. Paolo Scarpa ha rigettato la proposta, definendola assurda. La Lega si trova tra due fuochi, perché il sindaco Maria Teresa Senatore sarebbe orientata a non voler più Gastone Mascarin presidente del consiglio. Ma d’altro canto il primo cittadino non può fare a meno dell’ex missino: ne vale la tenuta dell’amministrazione comunale. Si aprono scenari da brivido, perché Mascarin non rinuncerà mai a quel ruolo. O vanno tutti a casa, oppure si continua così com’è, con Gastone Mascarin presidente del consiglio comunale e tanto imbarazzo.


La Lega Nord sta vagliando le ipotesi, qualora Gastone Mascarin venisse esautorato o si dimettesse dalla carica. Si prende tempo, ed è per questo che non si convoca il consiglio comunale: c’è tempo fino al 9 novembre. Ora la maggioranza è di 8 a 7. Una strada percorribile sarebbe quella di offrire la poltrona di presidente del consiglio comunale, a Paolo Scarpa.


Ma l’ex sottosegretario ha seccamente rifiutato la proposta. «Non ci penso nemmeno», ha risposto Scarpa, «non lo faccio per una questione di dignità. Mi rendo conto loro siano in difficoltà, ma non tradisco il patto con la minoranza. Rimango sempre più convinto che voglio sentire Mascarin in aula e anche in fretta. Questa assemblea la vogliamo subito, non si deve più aspettare».


Se con Scarpa andrà male la Lega offrirebbe il ruolo di presidente a un altro membro della coalizione Gruppo misto, Alida Manzato di Città del Lemene. Accetterebbe? Scarpa è convinto di no. In questo contesto un ruolo determinante lo giocherebbe Graziano Padovese, fondatore del CdL. Bisogna prima passare da lui.


Un’altra ipotesi suggestiva è quella di inglobare il Movimento 5 Stelle in maggioranza, o meglio di coinvolgere il suo capogruppo Claudio Fagotto. L’esponente grillino, che più volte è venuto in soccorso alla maggioranza in sede di votazioni, potrebbe anche accettare. In quel caso il partito di Grillo lo espellerebbe.


Qualora Mascarin tornasse a fare il consigliere comunale semplice, potrebbe rassegnare subito le dimissioni per mettere in difficoltà chi lo tradirebbe. La Lega ha pensato anche a questa eventualità, non remota. Ma teme ancora di più la surroga del primo dei non eletti di CambiAmo Portogruaro, Valter Stabile. Il Carroccio non lo vuole perché convinto che il poliziotto in pensione possa ricattare ogni giorno la maggioranza. Quindi è più facile, perdendo forse la faccia agli occhi di molte persone, che Mascarin rimanga presidente del consiglio. Ma bisogna vedere se Maria Teresa Senatore ingoierebbe un boccone così amaro.


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