Suicida un maresciallo della Finanza

Tragedia della depressione a Mira. Lascia la moglie e due figli piccoli. I vicini: «Sembravano felici»
Un fermo immagine da un video della Guardia di Finanza su un'operazione dei finanzieri. Nei primi nove mesi dell'anno sono arrivate al 117 della Guardia di Finanza 50 mila chiamate: il 92% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Potenziato il sito internet www.gdf.gov.it. 20 ottobre 2012 ANSA/FRAME DA VIDEO DELLA GUARDIA DI FINANZA
Un fermo immagine da un video della Guardia di Finanza su un'operazione dei finanzieri. Nei primi nove mesi dell'anno sono arrivate al 117 della Guardia di Finanza 50 mila chiamate: il 92% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Potenziato il sito internet www.gdf.gov.it. 20 ottobre 2012 ANSA/FRAME DA VIDEO DELLA GUARDIA DI FINANZA

MIRA. Si spara in casa con la pistola d’ordinanza e a trovarlo morto è la moglie. Questa la tragedia che si è consumata ieri mattina a Mira Porte quando M. C., di 41 anni, un militare della Guardia di Finanza di Venezia, originario della Puglia ha preso la sua pistola d’ordinanza e si è sparato in bocca poco prima delle 11. L’uomo, un maresciallo in servizio al nucleo di polizia tributaria, risiedeva con la moglie e due bimbi piccoli poco distante dal centro di Mira e da qualche tempo soffriva di crisi depressive.

Ad accorgersi di quello che era successo è stata proprio la moglie che lo ha trovato in una pozza di sangue in cucina. La donna ha cercato subito di soccorrerlo e ha chiamato immediatamente in aiuto il 118.

Sul posto in poco tempo sono arrivati i soccorsi medici a bordo dell’ambulanza inviata dall’ospedale di Dolo e i militari della tenenza di Mira. Per i medici comunque nonostante siano stati fatti tutti i tentativi, non c’è stato altro da fare che constatare il decesso.

La notizia della morte del maresciallo della polizia tributaria ha fatto il giro del paese . L’uomo infatti nonostante non fosse originario di Mira era conosciuto nel centro rivierasco e molti nel locale che si trova proprio accanto alla sua abitazione, era scioccati per quello che era appena successo. «Era una persona gentilissima», racconta un avventore, «era sempre insieme alla moglie e ai bambini. Sembrava proprio una famiglia felice. È davvero incredibile pensare a un gesto simile». La notizia della morte del maresciallo si è sparsa anche tra i suoi colleghi e ieri pomeriggio in tanti sono arrivati a portare le condoglianze alla moglie colpita da un dolore terribile per la perdita del marito. Comprensibilmente la donna si è chiusa in uno stretto riserbo. Per tutti, era un collega generoso e preparato che non aveva mai manifestato problemi di alcun tipo, anche se recentemente lo aveva colpito una forma di depressione.

La salma del maresciallo è stata portata all’obitorio di Dolo dove ieri pomeriggio la Procura della Repubblica ha disposto un primo esame del corpo da parte di un medico legale. I funerali comunque si terranno solo dopo il via libera della magistratura che potrebbe, in teoria, ordinare una autopsia per determinare con certezza le cause del decesso anche se sul caso restano davvero pochi dubbi. È quasi certo che l’estremo saluto al finanziere sarà dato al suo paese d’origine in Puglia. (a.ab.)

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