Successo per un anno di “pet therapy”: tre cani donano il sorriso ai malati
MESTRE. Si chiamano Blue, Blacky e Mia e da oltre un anno regalano un sorriso ai malati terminali oncologici che vengono curati all’hospice del Policlinico San Marco. La “pet therapy” è infatti sempre più una realtà nella clinica di via Zanotto, supervisionata dall’Asl 12 e con chiari effetti positivi sui pazienti.
«Per certi versi direi che i risultati sono stati incredibili in questo primo anno di sperimentazione», sottolinea il direttore sanitario del Policlinico San Marco, Renzo Malatesta. «Si è visto chiaramente come i tre cani siano riusciti nel loro intento, riportando molte volte il sorriso sul volte di persone che purtroppo vivono un periodo di grande sofferenza nella loro vita. La collaborazione con l’associazione “La terra di Hope” di Borbiago di Mira quindi continua, tanto che abbiamo già rinnovato la convenzione».
Il Policlinico è la sola struttura che sta utilizzando la “pet therapy” in questo contesto a Venezia, e si è visto come i tre cani siano stati immediatamente in grado di interagire in modo positivo con i malati.
«Ogni giovedì gli animali vengono portati in reparto, e ovviamente i pazienti vengono coinvolti solo se non hanno paura dei cani e se desiderano o sono nelle condizioni fisiche per poter fare questa esperienza», aggiunge Malatesta. «Ci sono gli operatori dell’associazione e una psicologa che seguono il lavoro, dando vita a una équipe multidisciplinare che comprende anche un medico veterinario dell’Asl 12».
I cani sono un golden retriver e due pastori australiani, e dopo le “terapie” anche loro hanno bisogno di riposo, con un utilizzo in reparto studiato nel dettaglio affinché non subiscano situazioni di stress. «Quel che è sicuro, è che i malati con loro hanno un rapporto speciale, e vederli assieme a questi tre cani è sempre molto emozionante», conclude Malatesta.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia