«Su Villa Bianchini impegno di facciata»
MIRANO. Il Comune inaugura i lavori in Villa Bianchini, ma Italia Nostra sgancia il siluro. «Non c’è ancora un progetto complessivo di recupero», affermano i soci miranesi dell’associazione, «bene i lavori sul tetto, ma guai a parlare di rinascita e occhio a non fare solo spot».
«La realtà è diversa da come il Comune vuole far credere», spiega a nome dei soci il rappresentante Adriano Marchini, «i lavori riguardano solo la riparazione del tetto per fermare le infiltrazioni. Un intervento improrogabile, ma ricordiamo che si è arrivati allo stanziamento dei 20 mila euro necessari solo dopo mesi di confronto e sollecitazioni al Comune. È preoccupante dover constatare che questo lungo e faticoso iter è servito per un intervento di così modesto importo. Il recupero della villa e la sua apertura al pubblico necessitano di sostegno convinto e costante. Temiamo invece che l’obiettivo sia solo dimostrare l’interesse al recupero, ma che di fronte all’impegno richiesto e alle difficoltà da affrontare ci si accontenti solo di rendere accessibile ai cittadini il parco della villa per la Giornata di primavera del Fai e poi proporre, come sostengono alcuni soggetti vicini al Comune, l’opportunità di vendere l’immobile».
Il Comune nega: «In realtà la villa è stata tolta dai cespiti degli immobili in vendita», spiega l’assessore ai Parchi e ville Federico Vianello, «anche perché oggi, decadente com’è, frutterebbe poco o nulla. Il nostro fine ultimo è il recupero generale di quel patrimonio. È vero che soldi non ce ne sono e che reperire questi primi 20 mila euro è stato difficile, ma la vendita della villa, se mai ci sarà, sarà una resa, non certo l’obiettivo. Cercheremo finanziamenti per un progetto di recupero condiviso con cittadini e associazioni».
Filippo De Gaspari
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