Studenti in piazza contro il decreto: a Venezia occupate le Gallerie dell'Accademia
MESTRE. Studenti in piazza per la giornata di mobilitazione studentesca nazionale «Si scrive Scuola, si legge Futuro», lanciata dalla Rete degli studenti medi già ad agosto. «Questa mattina saremo in oltre 70 piazze in tutta Italia perché siamo convinti che il futuro del nostro Paese debba necessariamente ripartire dagli investimenti in scuola pubblica e istruzione. Il mondo della scuola necessita di investimenti seri e mirati, e di una riforma strutturale che, a partire da una legge nazionale per il diritto allo studio, vada nella direzione di rendere la scuola pubblica, laica e aperta a tutti», spiega Daniele Lanni, portavoce nazionale della Rete degli studenti medi.
Hanno occupato le Gallerie dell'Accademia per ribellarsi al costo troppo alto del biglietto di ingresso, che non prevede sconti per i giovani. Oltre mille studenti dei licei e degli istituti superiori di Venezia e terraferma si sono riuniti oggi in corteo per manifestare contro i tagli all'istruzione, gli accorpamenti voluti dalla legge Gelmini, gli scarsi finanziamenti per l'edilizia scolastica e il caro libri. Gli studenti veneziani si sono uniti alla protesta nazionale partendo da Piazzale Roma e arrivando alle Gallerie d'Accademia, che tutti i manifestanti hanno occupato pacificamente per visitare gratis la mostra dedicata a Leonardo Da Vinci. "Chi non investe sulla scuola, ruba il nostro futuro", hanno gridato al megafono gli studenti.
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