Studenti del liceo Montale succursale in via Pralungo

San Donà. La nuova preside Elisabetta Pustetto sta seguendo la trattativa con la Regione. Cambio anche allo scientifico, arriva il dirigente Walter Rosato
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - S. DONA' - LA SEDE DELL'EX C.F.P. ORA SEDE DEL LICEO
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SAN DONÀ. Futuro del liceo Montale, oggi un altro sopralluogo nella nuova sede designata con la Regione in via Pralungo al posto del centro di formazione professionale, con la diaspora degli studenti che sembra destinata a terminare. Intanto l’istituto superiore di San Donà, che si divide in classico e linguistico, ha visto arrivare un nuovo preside in luogo del reggente, Francesco Ardit, che aveva seguito la discussione e gli accordi con la Regione e il vice governatore, Gianluca Forcolin.


Sarà ora la professoressa Elisabetta Pustetto, dirigente dell’istituto comprensivo “Ilaria Alpi” di Favaro Veneto la nuova preside che coordinerà il definitivo trasferimento dopo tante proteste e polemiche. In questi giorni è cambiato inoltre il preside anche al liceo scientifico Galileo Galilei, incarico che sarà ricoperto dal professor Walter Rosato, dirigente scolastico padovano, che andrà a sostituire la professoressa Maria Teresa Gobbi.


Ma è il futuro del liceo classico e linguistico Montale ora sotto i riflettori per i futuri sviluppi. La scuola di viale della Libertà ha vissuto in questi anni la diaspora dei suoi oltre 700 alunni che, tra classico e linguistico, si sono suddivisi nelle classi messe a disposizione dai vari istituti superiori della città, quindi la ragioneria, i geometri, l’Itis.


La Regione ha trovato la soluzione del centro di formazione professionale di via Pralungo, i cui studenti saranno trasferiti all’oratorio don Bosco, per liberare nuove aule e strutture a disposizione del liceo Montale in cui docenti e famiglie continuavano a evidenziare gli enormi disagi.


La nuova preside, professoressa Pustetto, sta seguendo quotidianamente le trattative con la Regione e i tecnici e per settembre gli alunni dovrebbero essere, con cinque classi iniziali delle complessive 29, nella sede messa a disposizione dalla Regione in via Pralungo. Seguiranno altri lavori presso la struttura con la massima celerità possibile per arrivare a gennaio con il restante trasferimento.


Per il secondo quadrimestre, dunque, la diaspora dovrebbe essere terminata. Ci sarà così, almeno inizialmente, la possibilità di consolidare il biennio nella sede di via Pralungo e il triennio in quella centrale di viale Libertà. La suddivisione degli studenti però non prevede distinzioni tra liceo classico e linguistico, ma solo di età e classe degli studenti, come ha precisato la nuova preside.


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